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A Manila, la 4ª rinnovazione dei Voti di due giovani juniores In evidenza

Lo scorso 27 aprile presso la Cappella del Convento delle Suore Crocifisse di Manila, due giovani juniores, Suor Analene Banes e Suor Emely Constantino, con una solenne celebrazione, hanno fatto la loro 4ª rinnovazione dei Voti, nelle mani di M. Floriana De Rosa, per delega della Superiora Generale, M. Giovanna De Gregorio, mentre Suor Evelyn Diaz, e Suor Marivic Guichapin sono state le testimoni.

La cerimonia è stata officiata dal rev.do Padre Ryan F. Barrios, che nella sua omelia, nel sottolineare la bellezza di una vita consacrata a Dio ha esortato le juniores a offrirsi al Signore: “proclamiamo al mondo che noi offriamo la nostra vita a Lui, che viviamo in una comunità in cui ci siamo ispirate all'esempio della nostra Madre Fondatrice, Madre Maria Pia".

Padre Barrios ha quindi rivolto parole di ringraziamento alle due giovani suore per la loro adesione al Signore e ha augurato loro un buon cammino di Santità! 

 

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Conversano in festa per la Venerabilità di Maria Pia della Croce In evidenza

 Dal 25 al 28 aprile, la città di Conversano ha celebrato la venerabilità di Madre Maria Pia della Croce, al secolo Maddalena Teresa Rosa Notari, con una serie di eventi organizzati dalle Suore Crocifisse Adoratrici dell'Eucaristia delle Comunità di Rutigliano, Conversano e Monopoli, coadiuvate da amici religiosi e laici.

Le cerimonie  per la proclamazione delle virtù eroiche di Maria Pia Notari, il cui decreto è stato promulgato lo scorso 8 luglio dalla  Congregazione per le Cause dei Santi, su autorizzazione di Papa Francesco, sono iniziate il  25 febbraio, nella chiesa di San Gregorio Armeno, dove il Cardinale Crescenzio Sepe, Arcivescovo metropolita di Napoli, con una solenne Celebrazione Eucaristica, concelebrata dall’Arcivescovo di Pompei, Mons. Tommaso Caputo e dal Vescovo di Vallo della Lucania, Mons. Ciro Miniero, ha letto, assieme a don Nunzio D’Elia, Postulatore della causa, il decreto di venerabilità.

(Celebrazione Eucaristica del 25 febbraio 2017 a San Gregorio Armeno di Napoli)

 Lo scorso  25 aprile invece, sono iniziati i festeggiamenti pugliesi, con una solenne Messa, officiata da don Angelo Fanelli, Rettore di San Cosma presso la chiesa  dei Santi Medici di Conversano.

  Il 26 aprile, si è svolto un Musical sulla vita di Maria Pia, organizzato dalle Suore Crocifisse della Scuola dell’Infanzia Paritaria San Cosma a Conversano (Ba), che alternando momenti di narrazione, canto e balli, hanno raccontato la figura di Madre Pia, accompagnati dal battito delle mani di mamme, papà e nonni presenti in sala.

  Il giorno 27, presso la chiesa del Carmine, all’ adorazione eucaristica è seguita la Santa Messa, celebrata da don Luciano Rotolo e animata dal coro parrocchiale.
  Venerdì 28 aprile infine,  si è concluso il ciclo dei festeggiamenti, con cui la città di Conversano ha omaggiato la Fondatrice delle Suore Crocifisse: il quadro della Venerabile Madre Maria Pia della Croce, portato in processione per le vie della città, dalla chiesa di San Cosma è giunto alla Basilica Cattedrale, dove, Sua Ecc.za Mons. Giuseppe Favale, Vescovo della Diocesi di Conversano - Monopoli, ha presieduto una solenne Celebrazione Eucaristica.

Mons. Favale dopo aver sottolineato come la presenza di tanti bambini alla cerimonia avrebbe fatto piacere alla Madre Fondatrice, che tanto si prodigava per loro, si è ispirato al Vangelo, letto durante la Messa, per tratteggiare la figura di Maria Pia, una straordinaria figura di donna vissuta a cavallo tra il 1800 e il 1900. Richiamando il Salmo, letto subito dopo la Prima Lettura ,“Una cosa ho chiesto al Signore… abitare nella casa del Signore tutti i giorni della mia vita per contemplare la bellezza del Signore e ammirare il Suo Santuario”, ha evidenziato come in queste parole ci sia tutta la spiritualità di Maria Pia della Croce, il suo anelito profondo è stato proprio questo cercare il Signore, contemplare il Suo Volto, stare con Lui, abitare nella sua casa tutti i giorni della vita. Sin da piccola, quando ha iniziato a conoscere il Signore è stata attratta dalla forza del Suo Amore e da subito ha pensato di appartenere per sempre a Lui. La croce l’ha accompagnata dalla più tenera età, a cominciare dalla sua famiglia dove dagli stessi genitori è stata fatta oggetto quasi di disprezzo e anche a Napoli, a casa dello zio Nicola, dove ha trascorso la fanciullezza, la sua vita è stata accompagnata dall’esperienza della croce e della sofferenza e questo le ha permesso di cercare la forza per portare la sua croce nel Signore e per appartenere a Lui ha deciso di rinunciare a tutto. Ha quindi scelto di consacrarsi al Signore, di vivere l’esperienza della vita religiosa, dapprima nelle diverse Comunità in cui si è affacciata e poi, consigliata dall’Arcivescovo di Napoli, decidendo di dare a Dio una nuova famiglia religiosa. E il Signore si è servita di lei per fare tanto bene, al punto tale che altre ragazze, conoscendola, hanno voluto condividere la sua esperienza di fede fino a consacrarsi come lei e con lei. Tanto bene ha fatto Maria Pia in tutte quelle persone che la accostarono, senza trattenere nulla per sé; ha avuto un totale atteggiamento di piena disponibilità a fare ciò che il Signore le chiedeva e a dare tutto di sé al Signore.

Attratta dall’Eucarestia ha voluto persino mettersi al servizio del Pane e del Vino Eucaristico, perché ha voluto che la sua Comunità si desse da fare per preparare la materia per il Sacrificio Eucaristico. Il Vescovo ha sottolineato come in questa scelta emerga l’amore appassionato di Maria Pia per l’Eucarestia. Tutta la sua vita è stata eucaristica in un rendimento di grazie a Dio perché si è conformata al Cristo Eucaristico, che si è offerto al Padre per la salvezza del mondo. Monsignor Favale ha quindi espresso la sua gioia nell’aver trovato nella Diocesi di Conversano le figlie di Madre Maria Pia della Croce, che lui stesso ha voluto ringraziare con questa celebrazione, ringraziare non tanto per quello che fanno, ma per quello che sono nella loro vita di donne consacrate, pronunciate a Dio come lo sono state la Madre Fondatrice e la Beata Maria della Passione. Infine con l’augurio alle Suore Crocifisse di continuare sulla scia della Fondatrice, avendo Dio come fine primario, il Vescovo ha dato la sua Benedizione ai presenti.

Molto sentito il ringraziamento rivolto dalla Superiora Generale, M. Giovanna De Gregorio, al termine della funzione. La Superiora, ha ripercorso con i presenti le tappe, a partire dal lontano 1910, in cui le prime Suore Crocifisse hanno eretto le Comunità pugliesi a partire da quella di Rutigliano che fu voluta, proprio dalla Fondatrice e la cui prima Superiora locale fu M. Veronica Peschechera, che affiancò la Fondatrice fin dalla nascita dell’Istituto e che alla sua morte divenne, seconda Superiora Generale.

“Ringrazio Sua Ecc.za Rev.ma Mons. Giuseppe Favale per aver voluto questo momento, i sacerdoti, le Autorità Civili, il Sindaco di Conversano, dott. Giuseppe Lovascio, gli Ausiliari e le Ausiliarie Eucaristiche appartenenti alla nostra famiglia laica. L’Associazione Madre Maria Pia della Croce di Capriglia, paese natale della Fondatrice, che stasera è qui appositamente per la celebrazione e tutti gli amici e i benefattori, presenti e assenti. La nostra presenza nella Diocesi di Conversano risale al lontano 17 gennaio del 1910 con la venuta in Rutigliano delle prime 12 suore accolte solennemente da Autorità e cittadini, mi è sembrato fosse così anche questa sera, venendo con il corteo che ha portato il quadro della Fondatrice in Cattedrale. Dal 3 marzo, successivamente nel 1911, la presenza si è estesa in Putignano e nel 1912 a Conversano. Dal 3 marzo 1990, un’altra Comunità vive in Monopoli. Le Crocifisse svilupparono un intenso apostolato di preghiera e catechismo e si interessarono anche di problemi socio-culturali, giacché individuarono nell’educazione delle fanciulle, uno dei sentori più importanti per il ritorno della Società ai valori morali. Madre Maria Pia si impegnò inoltre nel confezionamento delle ostie e nella fornitura del vino per la Messa. Anche oggi continuiamo le attività intraprese dalla Fondatrice, cercando di incarnare quanto il suo cuore desiderava: amare e far amare Gesù presente nell’Eucarestia. Vorrei lasciare a tutti quanto Maria Pia diceva alle sue prime suore: Mai scoraggiarsi, affidare tutto al Signore, perché chi confida in Lui, tutto ottiene e nulla ha da temere. E’ l’augurio che rivolgo a tutte le mie consorelle e con loro a tutti voi perché possiamo vivere nella fede e come Maria celebrare che nulla è impossibile a Dio. Grazie”.

Anche la Superiora locale di Conversano, suor Marilou Corvero, ha voluto rendere grazie per questo evento in uno scritto che si riporta di seguito:

TI RINGRAZIO, SIGNORE,  DI TUTTO CUORE: RACCONTERO’ TUTTE LE TUE MERAVIGLIE!

 “Grazie” è la migliore preghiera che ognuno può dire!

Il più delle volte non sai mai esprimere con le parole tutta la gratitudine che ti porti nel cuore. Con tutta la tua capacità vuoi esprimere meglio ed esternare tutto ciò che senti ma,  alla fine, con un sorriso, con un abbraccio, con una stretta di mano, con lo sguardo carico d’affetto dici semplicemente : GRAZIE DI VERO CUORE!

Grazie è l’unica parola che posso pronunciare dopo aver organizzato, programmato e realizzato i festeggiamenti della Venerabilità della nostra amata Madre Fondatrice!

Grazie al Signore, che accetta l’offerta di noi stesse per la sua maggiore gloria e continua a benedire i nostri piccoli sforzi per diffondere il suo nome, amarlo e farlo amare dalle persone che incontriamo.

Ringrazio Sua Eccellenza Reverendissima Mons. Giuseppe Favale, che ha voluto una solenne celebrazione nella cattedrale di Conversano.

Grazie a don Angelo Fanelli, che il 25 aprile scorso ha solennizzato l’adorazione e la celebrazione eucaristica nella chiesa del nostro Convento a Conversano.

Grazie a don Luciano Rotolo, che con cura e raffinatezza ha preparato il quadro della Madre Fondatrice per poterlo accogliere, il 27 aprile, nella parrocchia di Maria Santissima del Carmine, dove, nell’adorazione e nella celebrazione eucaristica è stata presentata al popolo di Dio la figura della nostra grande eroina della croce.

Grazie agli alunni ed ex allievi della nostra scuola che hanno allietato la serata del 26 aprile con il Musical sulla vita della Venerabile Madre Maria Pia.

Infine ringrazio le consorelle della mia Comunità, che mi sono state di grande sostegno per la preparazione di questi eventi e che mi hanno accompagnata con la forza della loro preghiera: grazie a ciascuna di loro per aver festeggiato con me questo momento così entusiasmante della nostra vita personale e comunitaria.

Con il cuore fiducioso che al più presto si compia la beatificazione e canonizzazione della Madre Fondatrice, esorto tutte: “SORELLE, AVANTI, AVANTI PER GESU’ ".

                                                                                                  Laura Ciotola

 

 

 

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A Conversano un musical dei bambini ha celebrato la Venerabile Maria Pia

Il messaggio di Maria Pia della Croce arriva dritto al cuore di tutti coloro che hanno assistito al musical organizzato mercoledì 26 aprile dalle Suore Crocifisse della Scuola dell’Infanzia Paritaria San Cosma a Conversano (Ba), dedicato alla vita della loro fondatrice, che, lo scorso 8 luglio, con decreto di Papa Francesco, è stata dichiarata Venerabile, per le sue virtù esercitate in grado eroico.

Protagonisti del musical sono stati i bambini, allievi ed ex allievi, della scuola. Un coro gioioso, animato dai tanti sorrisi dei bimbi, che, alternando momenti di narrazione e canto, hanno raccontato la figura di Maria Pia della Croce. 

Era una bambina come noi, faceva i capricci come noi…”, hanno raccontato le voci cariche di sentimento dei bambini, che hanno così narrato la storia di Maddalena Notari sin dalla tenera età, spiegando come il suo eroismo labbia portata a  vivere  la  vocazione monastica, anche se osteggiata dalla famiglia, e come M. Pia abbia  portato, con coraggio, il suo ordine in numerosi paesi del mondo attraverso unincessante opera di apostolato e carità.

Le melodie festose intonate dai bambini sono state accompagnate dal battito caloroso delle mani dei presenti che hanno partecipato numerosi alla festa organizzata nel salone del Convento delle Suore Crocifisse di Conversano. 

Il musical è proseguito con i balletti preparati con tanto lavoro dai bambini della sezione micro nido.

Il momento clou, con un bellissimo e inaspettato colpo di scena, è stato affidato alle bambine della sezione cinque anni. Le piccole hanno fatto il loro ingresso nel salone, tra lo stupore dei presenti: precedute da Suor Luisa, che indossava il vestito delle Suore Crocifisse Adoratrici dellEucaristia, sono giunte vestite di bianco come piccole suore. Il loro balletto ha fatto decisamente esplodere il pubblico di entusiasmo  perché le piccole suorine” hanno ballato sulle note di uno dei brani del film Sister Act” dal titolo I will follow him. I loro passi di danza sono stati accompagnati dal battito delle mani di mamme, papà e nonni presenti in sala e visibilmente commossi nel vedere le piccole figlie, così impegnate.

Anche dal musical dei bimbi è emerso quello che fu il messaggio che Maria Pia diede alle sue figlie: Figlie mie care, osservate la Santa Regola: amatevi scambievolmente… amate, amate assai Gesù, ed è lo stesso   messaggio che le sue figlie cercano oggi di trasmettere con i loro piccoli e grandi gesti di coraggio e virtù.

  

Conversano, 27/04/2017

                                                             Angela Tangorra

                                                        Rappresentante di classe

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Conversano - Al via le celebrazioni per le virtù eroiche di M. Pia Notari

Al via ieri, 25 aprile, a Conversano, la prima delle quattro giornate in cui si svolgeranno le celebrazioni, organizzate dalle Suore Crocifisse Adoratrici dell'Eucaristia delle Comunità di Rutigliano, Conversano e Monopoli, per la venerabilità di Madre Maria Pia della Croce, al secolo Maddalena Teresa Rosa Notari, loro fondatrice.

Le  Suore Crocifisse  Adoratrici dell’Eucaristia, nascono a Napoli  nella notte tra il 20 e il 21 novembre 1885, grazie a Madre Maria Pia Notari, che accogliendo l’invito di Dio decise e tanto si prodigò per la fondazione di questa famiglia religiosa.
Due sono gli elementi principali che caratterizzano il carisma delle suore crocifisse: la Croce e l’Eucaristia.
L’atto di amore più grande di Gesù è stato il suo sacrificio sulla Croce: allo stesso modo loro vogliono donarsi come, con e per Lui; adorarlo nel Sacramento dell’Eucaristia ed essere il prolungamento della sua missione nel mondo.
Un’importanza fondamentale viene data alla preghiera, vista come un tempo privilegiato per stare con lo Sposo.
Il progetto apostolico delle Suore Crocifisse si esprime principalmente attraverso la preparazione delle Ostie; la confezione delle vesti liturgiche e della biancheria d’altare; la formazione cristiana delle persone attraverso la  gestione di scuole cattoliche, di istituti socio-assistenziali ed educativi, di case di riposo per anziani e di case per ferie; l’assistenza a giovani studentesse  e a gruppi organizzati per giornate di spiritualità; la collaborazione alla vita  e alle opere parrocchiali e diocesane.

Già lo scorso 25 febbraio, con una solenne concelebrazione eucaristica, nella chiesa di San Gregorio Armeno, l’arcivescovo metropolita di Napoli, il Cardinale Crescenzio Sepe, aveva celebrato la venerabilità di Maria Pia e durante la liturgia fu letto il decreto attestante le sue virtù eroiche, ratificato da Papa Francesco lo scorso 8 luglio.

Dal 25 al 28 aprile invece, sarà la città di Conversano a rendere omaggio alla Venerabile M. Pia della Croce.

La prima giornata si è avviata con l’adorazione eucaristica la cui celebrazione si è svolta alle  ore 17.30 nella chiesa  dei Santi Medici di Conversano (dove risiede una delle tre comunità pugliesi delle Suore Crocifisse, mentre le altre due si trovano a Monopoli e a Rutigliano).
Alle ore 19.00, si è tenuta  la Santa Messa celebrata da don Angelo Fanelli, Rettore di San Cosma, l’antica chiesa, fatta costruire, dal Conte Giangirolamo II e da sua Moglie Elisabetta Filomarino, per devozione e ringraziamento nei confronti del Santo, che, si narra, guarì il loro figlio primogenito, a cui diedero il nome, appunto, di Cosma.
Le celebrazioni proseguiranno  mercoledì 26 aprile alle ore 17.00, nella sala della Scuola dell’Infanzia Paritaria  dove è stato previsto un musical a cura degli alunni.
Giovedì 27 inoltre, ci sarà nella chiesa del Carmine, l’ adorazione eucaristica e a seguire la Santa Messa, celebrata da don Luciano Rotolo, e la serata sarà animata dal coro parrocchiale.
Gran finale venerdì 28 aprile  con la processione del quadro della Venerabile Madre Maria Pia della Croce: si partirà alle ore 18.30 dalla chiesa di San Cosma per arrivare alla Basilica Cattedrale, dove, Sua Ecc.za Mons. Giuseppe Favale, Vescovo della Diocesi di Conversano - Monopoli, presiederà una solenne celebrazione Eucaristica e concluderà i festeggiamenti.

                                                                                               Giuseppina Laricchiuta

Di seguito il programma

25 28.4.17 Invito Conversano1

25 28.4.17 Invito Conversano2

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La Via Crucis meditata sulla terra In evidenza

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La Via Crucis meditata da Madre Maria Pia della Croce Notari

La Via Crucis meditata sulla terra

   Spinta dalle rose di cui è seminato il cammino, esitai nella scelta spaventata dalle croci, che s´ innalzavano sulla via del Calvario. E perché, anima battezzata, riscattata col sangue e colla morte di un Dio, perché tentenni tra il Paradiso e l´inferno?

I patimenti mi spaventano, la croce, le spine, l´abbandono, l´angoscia, la paura.

La paura? Ma il cristiano non ha paura che del peccato. Gesù, che per primo ha sofferto, ci incoraggia a seguirlo sulle sue orme. Ai piedi del monte c´è il dolore, ma sulla cima la felicità eterna.

0. Via Crucis sulla terra

 

1° Stazione

Gesù condannato a morte

In questa prima stazione si rappresenta la casa e il Pretorio di Pilato dove il nostro buon Gesù riceve l'iniqua sentenza di morte.

   Divisa tra il timore e la speranza , contando sulla giustizia che non può volere la morte dell'innocente, esaminai la sentenza del giudice.

O dolore! Quale empietà! Tutti vogliono la sua morte, Gesù è condannato. Questa parola m'ha spezzato il cuore. Sono inconsolabile!

Andate via, dunque, gioie e piaceri di un mondo che volle la morte di un Dio.

Senza più essere legata minimamente alle sue crudeltà, io voglio seguire nei patimenti e nelle tribolazioni colui che mi ha salvata col suo supplizio. Sono decisa, voglio vivere e morire con Lui.

V. Adoramus te Christe et benedicimus tibi

R. Quia per sanctam Crucem tuam redemisti mundum

1. Stazione I

 

2° Stazione

Gesù è caricato della Croce

Questa seconda stazione rappresenta il luogo dove l’amatissimo Gesù fu caricato del pesantissimo legno.

   Allontanate il nostro sguardo, o mio Gesù, da quelle persone crudeli, che vogliono il vostro supplizio: portatelo, invece, sulle anime inebriate dei vostri patimenti, che vogliono condividere i vostri dolori. Eccole, come Voi, s’incoronano di spine e cercano con i rigori della penitenza un sollievo alle vostre pene, un’espiazione del peccato. Che una grazia speciale della vostra croce li incoraggi al vostro seguito nella via dolorosa.

Siate loro di esempio e di sostegno, Voi vittima innocente, difesa di coloro che vogliono convertirsi e non vi abbandonano.

V. Adoramus te Christe et benedicimus tibi

R. Quia per sanctam Crucem tuam redemisti mundum

2. Stazione II

3° Stazione

Gesù cade sotto il peso della Croce

In questa terza stazione si rappresenta la prima caduta di Gesù sotto la croce.

   O  Gesù, forza divina, per la debolezza manifestata a nostro esempio soccorreteci! Per questa caduta dolorosa abbiate pietà dei cuori senza sostegno, consolate le anime desolate! Per l’abbandono, ove vi trovaste, abbiate pietà delle anime oppresse dalla tristezza, fortificatele.

Pensate ai nostri languori e riguardate le povere creature scoraggiate. Donate loro la speranza.

Illuminatele cola vostra presenza per gli oscuri sentieri sparsi di rovi, tra cui è così duro essere tormentati. Siate, o Gesù, la forza dei deboli.

V. Adoramus te Christe et benedicimus tibi

R. Quia per sanctam Crucem tuam redemisti mundum

3. Stazione III

 

4° Stazione

Gesù incontra sua Madre

In questa quarta stazione si rappresenta il luogo dove Gesù si incontra colla sua amatissima Madre.

   O  Maria, quale coraggio e quale forza aveste dal cielo nel non soccombere alle angosce di un tale incontro! Vedete il vostro Figlio, fatto segno ai dileggi, agli insulti e ai colpi di coloro a cui ha prodigato tanti benefici. Ebbene che dico? Soldati e carnefici tutti sparirono ai vostri occhi, Voi non vedete che Gesù, il quale vi stende le braccia e un’altra volta vi chiama col dolce nome di Madre! O, per i patimenti di quel momento crudele, vi supplico, compassionevole, ottenete a tutti gli afflitti la forza di sopportare le loro prove unendole alle vostre.

V. Adoramus te Christe et benedicimus tibi

R. Quia per sanctam Crucem tuam redemisti mundum

4. Stazione IV

 

5° Stazione

Il Cireneo aiuta Gesù a portare la Croce

Nella quinta stazione si rappresenta il luogo dove il Cireneo fu forzato a portare la Croce di Gesù.

   O  mio Gesù, abbandonate questo grave peso, lasciatemi sperimentare le mie forze, io voglio portare la vostra croce. Quanto è bella! Il vostro sangue vi ha lasciato splendidi gioielli. Io vedo le tracce delle vostre mani, lasciate che io baci questo sacro legno e lo bagni cole mie lacrime.

  O Gesù, portare la vostra croce dev’essere l’ambizione degli Angeli. Simone vi aiutava senza comprendere l’eccellenza del dono. A me, dunque, quando mi è dato soffrire, accordate l’ambizione dei Santi al vostro seguito.

V. Adoramus te Christe et benedicimus tibi

R. Quia per sanctam Crucem tuam redemisti mundum

5. Stazione V

6° Stazione

La Veronica asciuga il volto a Gesù

In questa sesta stazione si rappresenta il luogo dove Santa Veronica asciugò il volto con un panno al benedetto Gesù.

   Fortunata Veronica! Della sua pietà verso Gesù ebbe subito un ricordo, una prova della sua gratitudine: il suo volto effigiato nel bianco suo lino! Potessimo noi, amandolo con ardore, meritare di veder risplendere nelle opere nostre la luce del suo volto! Potessimo noi, santamente innamorati della sua bellezza adorabile, riprodurre l’immagine colla pratica delle virtù. Che l’ideale divino sia il fine costante del nostro viaggio! Che possa possedere tutte le nostre idee, finché il cuore nostro, pienamente soddisfatto, possa in Lui dilettarsi nella patria celeste.

V. Adoramus te Christe et benedicimus tibi

R. Quia per sanctam Crucem tuam redemisti mundum

6. Stazione VI

 

7° Stazione

Gesù cade la seconda volta

In questa settima stazione si rappresenta il luogo dove Gesù cadde sotto la Croce la seconda volta.

   Gesù trascinato dagli empi, cade sotto il peso della Croce. Gesù attende che una mano pietosa lo aiuti. Stende le sue braccia… implora soccorso. O, mano divina che sostiene il mondo… mano che risani gli infermi, che benedici i fanciulli, che accoglierà gli eletti nell’ultimo giorno, che rigetterà i maledetti, io vi adoro, vi venero! Lasciate, nonostante la mia indegnità, ch’io la pigli fra le mie, che l’avvicini al cuore, onde mi si spezzi in petto per l’emozione, che può ispirare in una creatura l’atto inaudito di soccorrere il suo Dio.

V. Adoramus te Christe et benedicimus tibi

R. Quia per sanctam Crucem tuam redemisti mundum

7. Stazione VII

 

8° Stazione

Gesù consola le figlie di Gerusalemme

L’ottava stazione rappresenta il luogo dove il beatissimo Gesù consolò le donne di Gerusalemme così afflitte e addolorate

   O Gesù, che piangeste su Lazzaro risuscitato per la tenerezza delle sorelle, riguardate con bontà le lacrime di compassione dei cuori generosi, benediteli e fecondateli! Richiamate le consolazioni alle anime, da Voi tanto beneficiate, che tentano di seguire la via dolorosa. Riguardate benignamente quelli che piangono sui vostri patimenti. Mostratevi ai nostri singhiozzi. Voi che avete beneficate le lacrime, cambiate in gioia le nostre tristezze e fate che il frutto della vostra passione sia di godere un giorno della vostra gloria.

V. Adoramus te Christe et benedicimus tibi

R. Quia per sanctam Crucem tuam redemisti mundum

8. Stazione VIII

 

9° Stazione

Gesù cade la terza volta

In questa nona stazione si rappresenta il luogo dove Gesù sotto la Croce la terza volta   

   Più delle altre fu dolorosa questa caduta di Gesù sulla via del Calvario. Aspetta soccorso. Angeli del cielo, voi pure glielo negherete in tanto cordoglio, come gli empi manigoldi? Spetterà a noi, impotenti creature, soccorrere il nostro Dio? O Gesù, leggete nel mio cuore, Voi che siete la sua vita, leggete e osservate l’ardente desiderio di potervi soccorrere… Nella nostra generosità accogliete come avreste fatto allora, i deboli miei servigi, o Voi che trionfaste dei tormenti e della morte per regnare vittorioso in cielo.

V. Adoramus te Christe et benedicimus tibi

R. Quia per sanctam Crucem tuam redemisti mundum

9. Stazione IX

 

10° Stazione

Gesù viene spogliato

In questa decima stazione si rappresenta il luogo, dove Gesù fu denudato e amareggiato con fiele

   Gesù, il Dio del cielo e della terra, rivestito di magnifici ornamenti, Gesù è spogliato dalle sue vesti. Gesù, il re della gloria, è lasciato nudo. O nubi, coprite il sole, mettetevi tra il mio Gesù e gli uomini, questi manigoldi indegni di vedere la sua luminosa faccia! Gesù, che adorna l’anima di virtù, Gesù, che dona ai Santi le loro vesti di gloria, Gesù è brutalmente spogliato. Angeli di Dio, copritelo colle vostre ali e togliete ai miei occhi uno spettacolo che mi spezza il cuore, incapace di potere soccorrere l’adorabile vittima, oggetto di tanti oltraggi.

V. Adoramus te Christe et benedicimus tibi

R. Quia per sanctam Crucem tuam redemisti mundum

10. Stazione X

 

11° Stazione

Gesù è inchiodato sulla Croce

In questa undecima stazione si rappresenta il luogo dove Gesù fu conficcato in Croce davanti agli occhi della sua SS. Madre

   Maria, Giovanni, Maddalena, voi che amate Gesù, allontanatevi; non può reggere il vostro cuore ai colpi di martello. E’ attraverso la carne verginale, la carne innocente del mio Gesù che passano i chiodi crudeli. Scorre il suo sangue sulle mani rattrappite dai tormenti, sgocciola su coloro che lo fanno scorrere. O, per pietà, cessate, cessate empi manigoldi! L’innocente non ha meritato un tal supplizio: è per voi, per me, che Egli soffre… Liberatelo e percuotete i colpevoli. O severa giustizia dell’Onnipotente, quanto siete grande! Quanto siete stata offesa per aver dovuto chiedere una vittima così grande!

V. Adoramus te Christe et benedicimus tibi

R. Quia per sanctam Crucem tuam redemisti mundum

11. Stazione XI

 

12° Stazione

Gesù muore in Croce

In questa decimoseconda stazione si rappresenta il luogo dove fu inalberata la Croce con Gesù Crocifisso

   E’ consumato! In mezzo ai pianti di sua Madre e di coloro che l’amavano, in mezzo alle bestemmie dei suoi nemici, Gesù, il supremo padrone di ogni cosa, la vita del mio cuore, Gesù è morto! Gesù è morto per me. Poco m’importanano adesso l’opinione degli uomini e gli sconvolgimenti della natura. Io non vedo più che Lui, vittima innocente, sospeso tra il cielo e la terra. Così, rinunciando per sempre alla tiepidezza e al peccato, per Lui voglio vivere, soffrire e, se è possibile, morire.

V. Adoramus te Christe et benedicimus tibi

R. Quia per sanctam Crucem tuam redemisti mundum

12. Stazione XII

 

13° Stazione

Gesù deposto in grembo a sua Madre

In questa decimoterza stazione si rappresenta il luogo ove Gesù fu deposto dalla Croce in grembo all’afflittissima Madre

   Ci fu un giorno in cui, col cuore inondato dalla gioia, Voi teneste fra le vostre braccia il bambino Gesù: adesso che ha dato il suo sangue, la sua vita per l’umanità, Voi un’ultima volta avvicinate le vostra labbra alle sue piaghe ancor sanguinanti, o Maria Regina dei martiri. Il mio cuore desolato condivide lo strazio del vostro cuore, così puro e trapassato da tante spade. Disingannata dalle false gioie del mondo, potessi sempre vedere nelle mie lacrime quest’immagine così confortante nelle afflizioni… potessi unirmi ai vostri dolori, o Maria, e santificare le mie pene confondendole cole vostre che sono infinite.

V. Adoramus te Christe et benedicimus tibi

R. Quia per sanctam Crucem tuam redemisti mundum

13. Stazione XIII

 

14° Stazione

Gesù posto nel sepolcro

In quest’ultima stazione si rappresenta il Santo Sepolcro, in cui fu collocato il corpo santissimo di Gesù

   Più fortunato di Maria, vostra afflittissima Madre, che dovette coprire il sepolcro ove far riposare Colui, che tanto amava, io vi porto, o Gesù, nel mio cuore.

Più favorito della Maddalena, obbligata a lasciarvi i suoi profumi funerari, io vi posseggo dentro me stessa, nella santa Comunione… Amor del mio cuore, Gesù, che per me avete tanto sofferto, Gesù, che non voglio più offendere, restate in me! Pianti, preghiere, sacrifici, gioie e pene io accetto e offro a Voi, supremo mediatore… Che in questo tabernacolo vivente tutto sia annientamento, pace, amore! Riposate nell’anima mia fino al giorno benedetto in cui mi introdurrete, re del cielo, nel soggiorno dei beati.

V. Adoramus te Christe et benedicimus tibi

R. Quia per sanctam Crucem tuam redemisti mundum

14. Stazione XIV

 

“Nel Cielo”

   O Gesù che tanto soffriste per me, che con tanti crudeli tormenti mi avete redento e salvato, siete voi, dunque ch’io veggo raggiante nella gloria, a presentarmi una corona di trionfo per supplire eternamente quella di spine, ch’io ho voluto portare durante il mio terrestre pellegrinaggio? Si siete Voi. Il mio cuore trabocca di riconoscenza. Voi vi degnaste accettare i miei deboli servigi, voi il migliore dei padroni.

Il Cielo s’apre a’ miei sguardi, gli angeli m’invitano ad entrate. O gioia… o beatitudine senza fine?... E’ così che la via dolorosa è divenuta la via della felicità eterna.

15. Conclusione Via Crucis

 

                                                                                                  Maria Pia della Croce Notari

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Il Vescovo della Diocesi di Conversano-Monopoli, Mons. Giuseppe Favale fa visita alle Suore Crocifisse di Monopoli

Lo scorso 8 Marzo il Vescovo della Diocesi di Conversano-Monopoli, Mons. Giuseppe Favale ha fatto visita alla Comunità Alloggio per anziane "Leogrande-Quaranta" delle Suore Crocifisse Adoratrici dell'Eucaristia in Monopoli.

Il vescovo Mons. Favale è stato accolto con grande gioia ed entusiasmo da tutta la Comunità. Ha visitato la struttura, accompagnato dalle suore che gli hanno raccontato la storia della donazione per uso sociale da parte della famiglia Leogrande-Quaranta. E' stato presentato alle anziane signore, ospiti della struttura, che l'hanno accolto con un caloroso applauso e con le quali ha scambiato parole di dolcezza.
 
Successivamente, tutti insieme, suore, anziane e personale hanno partecipato alla Santa Messa per "Rendere grazie a Dio della vostra presenza che parla di bontà, di luce e di speranza, nonostante gli anni", come ha detto lo stesso Vescovo rivolgendosi alle ospiti. 
Durante l'omelia, si è soffermato sul tempo di Quaresima: "Siamo in Quaresima, tempo prezioso di ascolto della parola di Dio, tempo di preghiera, tempo di fraternità e di riconciliazione. La Quaresima deve tendere a un tempo migliore per la nostra vita fino a renderla luminosa. Infatti, lo sbocco della Quaresima è la Pasqua, in particolare, la notte della Risurrezione che diventa tempo di luce. E il nostro cammino quaresimale deve aiutarci a rivestirci della luce vera che è Gesù, diventando l'alto Cristo, cioè avendo un cuore pieno di gioia."
L'invito che il Vescovo ha rivolto in modo particolare alle anziane ospiti è quello di lasciarsi convertire, correggendo anche le piccole infedeltà quotidiane che rendono opaca la vita. "Gesù ci richiama a dare qualità alla nostra vita, convertendoci anche nelle piccole cose per rendere la nostra vita luminosa" ha detto il vescovo, "Siamo luce se viviamo il quotidiano nella semplicità dell'amore, nelle relazioni umani e nel perdono".
Non bisogna adagiarsi e lasciare scivolare la parola di Dio, ma bisogna chiedere che la Quaresima "ci aiuti a dare una svolta alla nostra vita. Quando si è sensibili e si vuole amare il Signore, anche le piccole cose creano disagio. Infatti, come tutti noi cambieremmo un abito con una piccola macchiolina, dovendo andare ad una festa, cosi anche nella nostra vita, quelle macchioline, il non accettare la vita con le sue croci, il non vivere relazioni rispettose, dobbiamo toglierle perché l'abito della nostra vita dev'essere limpido e pulito. E bisogna pulirlo con il perdono e la misericordia ". 
 
Infine Mons. Favale ha invitatio tutti alla preghiera reciproca: "Pregate per noi perché possiamo essere pastori secondo il cuore di Gesù" e ha indirizzato una preghiera alle suore: "Noi preghiamo per voi suore, per il vostro istituto, per voi care sorelle, perché ciascuna di voi possa vivere la gioia e l'amore di Dio".
 
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Arrivederci don Franco!!! In evidenza

Il 4 marzo scorso è stato celebrato, presso la Chiesa Incoronata Madre della Consolazione di San Giovanni a Teduccio,  il trigesimo per la morte di don Franco Perna.

Tante sono state le persone che hanno voluto omaggiarlo e ricordarlo per il bene che ha fatto durante tutta la sua vita, per l’impegno e l’entusiasmo profuso in ogni attività svolta.

La Congregazione delle Suore Crocifisse Adoratrici dell’Eucaristia, in particolare, è legata a don Franco da un rapporto intenso dovuto, sia alla sua parentela con la Beata Maria della Passione, che alla stima e all’affetto reciproco che si è instaurato, con il tempo e grazie alle tante “avventure” condivise.

L’ultimo avvenimento che lo ha visto al fianco delle suore crocifisse risale allo scorso novembre, quando don Franco ha voluto che l'urna contenente le spoglie mortali della Beata Maria della Passione, fosse presente, per qualche giorno a San Giovanni a Teduccio, nella Chiesa Incoronata Madre della Consolazione, affinché, come ha detto il giorno dell'arrivo della Beata, tante persone potessero approfondire, attraverso il suo esempio, la gioia di essere cristiani.  

(leggi articolo La Beata Maria della Passione va in peregrinatio a San Giovanni a Teduccio)

Don Franco ha voluto fortemente nella sua Parrocchia la Beata, a cui oltre alla parentela lo ha legato la Passione, vissuta sulla propria  carne e resa tanto gravosa dal dolore della malattia, che nonostante tutto non gli ha impedito di continuare il suo cammino di fede, condotto, anche in questa occasione, in modo incessante, tanto da spingerlo a presienziare a tutti gli eventi organizzati per il pellegrinaggio.

La Madre Generale, suor Giovanna De Gregorio, ha reso una breve testimonianza sull’affetto e il forte legame tra don Franco e la sua Congregazione.

Testimonianza su don Franco Perna

                                                                                                                                                            

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A Nocera Superiore l’inaugurazione per la riapertura della Villa Comunale di Viale Europa In evidenza

 Lo scorso 26 febbraio la Comunità delle Suore Crocifisse Adoratrici dell’Eucarestia di San Clemente, in Nocera Superiore, ha preso parte all’inaugurazione per la  riapertura della Villa Comunale di Viale Europa, che è stata oggetto degli interventi di riqualificazione, attuati dall’Amministrazione Comunale, capeggiata dal Sindaco Giovanni Maria Cuofano.

L'evento è stato molto sentito dalle Suore Crocifisse di Nocera, per la presenza, al centro della Villa, dell'icona in marmo della Beata Maria della Passione, che le stesse suore, guidate dalla Superiora locale, Suor Cecilia Blanco,  e aiutate dai presenti hanno adornato con tanti fiori.

L'inaugurazione ha visto la partecipazione di Autorità locali, civili e religiose, oltreché di tante persone, tra anziani, giovani e bambini, ed è stata preceduta da un momento di preghiera che ha coinvolto ed emozionato tutti i partecipanti, ai quali le Suore hanno donato un Rosario ed altri oggetti religiosi.

Ora l’icona della Beata Maria della Passione, sulla quale sono riportate due profonde riflessioni “Gesù vuole amore! Molti sono quelli che lo conoscono, pochi quelli che lo amano”“L’Amore è fuoco: il fuoco è sacrificio! Col sacrificio si accende l’Amore”, potrà accogliere con un caloroso abbraccio quanti vorranno trascorrere un po’ di tempo libero tra verde e giochi.

                                                                                                                             Anna Battipaglia

 

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I Pontefici dalla nascita della Fondatrice, Maria Pia della Croce Notari

Nome pontificale

(e al secolo)

           Ritratto          Inizio e Fine
          pontificato
      Luogo di nascita

Papa

Beato Pio IX

(al secolo Giovanni Maria Mastai Ferretti)

1. Papa Pio IX 1847 al 1878

 

16 giugno 1846

7 febbraio 1878

Senigallia,

Stato Pontificio

Papa

Leone XIII

(al secolo Gioacchino Pecci)

2. Papa Leone XIII

 

20 febbraio 1878

20 luglio 1903

Carpineto Romano,

Impero Francese

Papa

 San Pio X

(al secolo Giuseppe Sarto)

 

3. Papa San PioX

 

4 agosto 1903

20 agosto 1914

Riese,

Regno Lombardo/Veneto

Papa

Benedetto XV

(al secolo Giacomo Della Chiesa)

 

4. Papa Benedetto XV

 

3 settembre 1914

22 gennaio 1922

Genova,

Regno di Sardegna

Papa

Pio XI

(al secolo Achille Ratti)

 

5. Papa Pio XI

 

6 febbraio 1922

10 febbraio 1939

Desio,

Regno Lombardo/Veneto

Papa

Venerabile Pio XII

(al secolo Eugenio Pacelli)

 

6. Papa Pio XII

 

2 marzo 1939

9 ottobre 1958

Roma,

Italia

Papa

San Giovanni XXIII

(al secolo Angelo Giuseppe Roncalli)

 

7. Papa San Giovanni XXIII

 

28 ottobre 1958

3 giugno 1963

Sotto il Monte,

Italia

Papa

Beato Paolo VI

(al secolo Giovanni Battista Montini)

 

8. Papa Beato Paolo VI

 

21 giugno 1963

6 agosto 1978

Concesio,

Italia

Papa

Servo di Dio

Giovanni Paolo I

(al secolo Albino Luciani)

 

9. Papa Giovanni Paolo I 1978

 

26 agosto 1978

28 settembre 1978

Forno di canale,

Italia

Papa

San Giovanni Paolo II

(al secolo Karol Woityla)

 

10. Papa Giovanni Paolo II

 

16 ottobre 1978

2 aprile 2005

Wadowice,

Polonia

Papa

Benedetto XVI

(al secolo Joseph Ratzinger)

 

11. Papa Benedetto XVI 2005 al 2013

 

19 aprile 2005

28 febbraio 2013

(rinuncia)

Marktl,

Germania

Papa

Francesco

(al secolo Jorge Mario Bergoglio)

 

12. Papa F dal 2013

 

13 marzo 2013

in carica

Buenos Aires,

Argentina

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