Vita di San Gregorio Armeno In evidenza

Articolo ripreso dal periodico trimestrale dell'Istituto delle Suore Crocifisse Adoratrici dell'Eucaristia  "Un Servizio d'Amore" (Anno II, n.3 - dicembre 1991)

S. Gregorio Armeno è conosciuto e venerato particolarmente in Russia, perché è nativo di quella regione dell'Asia occidentale che è l'Armenia. Educato nella fede cristiana nella Cappadocia, fu battezzato a Cesarea ove divenne sacerdote e poi , vescovo, agli inizi del secolo IV. S. Gregorio fu il primo evangelizzatore dell'Armenia e in venticinque anni di apostolato riuscì a convertire quel popolo che abbandonò il paganesimo per riconoscere nel cristianesimo la vera religione; per questo motivo fu denominato l'Illuminatore  degli Armeni. Nei calendari liturgici S. Gregorio è celebratro come martire, poichè sarebbe stato torturato e incarcerato da re Tiridate che il santo avrebbe, poi, guarito da una grave malattia e convertito fino a divenire efficace sostenitore  dell'attività religiosa del Santo Vescovo.

La presenza del culto in onore di San Gregorio Armeno anche nel calendario liturgico napoletano si spiega con l'arrivo a Napoli di molti monaci e suore dell'Armenia che, con l'infierire della persecuzione degli iconoclasti  (coloro che distruggevano le immagini sacre) trovarono scampo nella nostra città ove furono accolti nel monastero  di S. Gennaro all'Olmo, in via S. Ligorio o S. Liguori.

E' storicamente accertato che alcune suore che avevavo portato con sè le reliquie di S. Gregorio Armeno, le custodirono con devozione e quando fu costruito il nuovo monastero e la chiesa dedicata a S. Gregorio Armeno le esposero alla venerazione dei fedeli. In quel monastero le monache dell'Armenia accettarono la regola benedettina e nel corso dei secoli furono inserite monache anche di altri monasteri soppressi; attualmente, dal 1922 vi sono le <<Suore Crocifisse Adoratrici dell'Eucaristia>> fondate dalla ven. M. Pia della Croce. Queste suore hanno ererditato - oltre le reliquie di S. Gregorio Armeno - anche quelle di S. Patrizia, provenienti da un antico monastero soppresso  e per questo motivo vengono comunemente denominate <<Suore di S. Patrizia>> o <<suore delle ostie>> perché distribuiscono ai sacerdoti le ostie per celebrare la S. Messa ma, in realtà, esse sono le Suore Crocifisse Adoratrici dell'Eucaristia.


Ultima modifica il Lunedì, 03 Ottobre 2022 14:21
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