Prima Professione in Perù - 2 dicembre 2015

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Lo scorso 2 dicembre, si è tenuta nel Perù, alla presenza della Superiora Generale, Madre Giovanna De Gregorio, la celebrazione eucaristica per la prima professione di due giovani novizie. La cerimonia è stata celebrata presso la Cattedrale di Huanuco ed è stata presieduta dal Vescovo della Diocesi di Huanuco, Mons.Jaime Rodrìguez Salazar.
I nostri auguri alle neo professe: suor Carmen Leana Encarnacion Ponce e suor Diana Gisela Arostegui Duran.
Pubblichiamo qualche momento della cerimonia.

 

 

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Prima Professione in Manila - 2 dicembre 2015

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Lo scorso 2 dicembre, si è tenuta a Manila, alla presenza della Superiora locale, Madre Floriana De Rosa, la celebrazione eucaristica per la prima professione di tre giovani novizie. La cerimonia è stata celebrata presso la Cappella delle Suore Crocifisse Adoratrici dell’Eucaristia sita al  “70 Timothy St. Multinational Village, Paranaque City”, ed è stata presieduta dal Rev.do P. Herman Abcede, RCJ.

I nostri auguri alle neo professe: suor Miamae A. Calingcag, suor Lane Panuda e suor Ninia Yare.

Pubblichiamo qualche momento della cerimonia.

 

 

 

 

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Prima Professione Religiosa nel Perù e a Manila - 2 dicembre 2015

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“O Gesù mio dolcissimo, Voi solo ho prescelto qual fedele amante dell’anima, e qual migliore compagno della mia vita” (dagli scritti personali di Madre M. Pia Notari)

In occasione delle prime professioni religiose, celebrate lo scorso 2 dicembre, nel Perù, alla presenza della Superiora Generale, Madre Giovanna De Gregorio e a Manila, alla presenza della Superiora locale, Madre Floriana De Rosa, le Suore Crocifisse Adoratrici dell’Eucaristia rivolgono alle consorelle, suor Carmen Leana Encarnacion Ponce, suor Diana Gisela Arostegui Duran, suor Miamae A. Calingcag, suor Lane Panuda e suor Ninia Yare, l’augurio che sulla scia della loro Venerata Madre Fondatrice, Maria Pia Notari, possano offrire tutto l’ amore dei loro cuori al servizio del Celeste Sposo delle loro anime.

Vedi Prima Professione in Perù

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Prima Professione sr. Hotmauli Situmorang - 2 dicembre 2018

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 Nella prima domenica di Avvento, che provvidenza ha voluto coincidesse con il 171° anniversario di nascita della Madre Fondatrice, la Venerabile Maria Pia della Croce (nata il 2 dicembre 1847 a Capriglia di Pellezzano) la famiglia delle Suore Crocifisse Adoratrici dell’Eucaristia ha accolto la novizia Hotmauli Situmorang, che nella cappella di Casa Madre ha fatto la sua Prima Professione Religiosa.

Tante le persone presenti per partecipare alla gioia della neo professa e tra questi, importante è stata la presenza di S.E. il Signor Antonius Agus Sriyono, Ambasciatore di Indonesia presso la Santa Sede, che ha fatto sentire alla giovane indonesiana, l'odore di casa.

La celebrazione eucaristica, è stata officiata da don Ciro Sorrentino, Rettore del Santuario di Maria SS. del Buon Consiglio di Torre del Greco ed è stata concelebrata da P. Enzo Di Mauro, parroco della comunità di San Giorgio a Cremano, P. Antonio della Diocesi di Salerno, P. Luigi, P. Bali della Comunità di Materdei, P. Alessandro con i seminaristi teatini e P. Viator.

“Se è vero che c’è una chiamata personale è anche vero che ogni chiamata non è mai personale nella chiesa, ma è sempre per la santificazione del popolo santo di Dio… Questa liturgia della professione semplice è iniziata ieri con la consegna dell’abito che oggi indossi” ha esordito don Ciro dal pulpito, riportando poi proprio un passo della preghiera che ha preceduto la consegna dell’abito “Non permettere che ti presenti a Lui senza opere buone”.

Don Ciro ha poi introdotto il tema dell’Avvento, rifacendosi al Vangelo letto e definendolo un “po’ curioso”. “E’ strano iniziare un anno liturgico così. Di solito quando si inizia si presentano progetti di cose buone… e invece questo Vangelo parla di angoscia di popoli, fragore del mare… è curioso iniziare l’anno con un linguaggio non proprio sereno. Ma il messaggio non è questo, non può mai l’autore della vita, arrivato ad un certo punto, non amare più la vita e non amare più né la creatura né il creato, non è possibile. E allora questo Vangelo va letto in una altra chiave, data da due passaggi - Quando cominceranno ad accadere queste cose alzate il capo… Gesù dice: Alza il capo e cercami” invitandoci all’inizio dell’anno liturgico, a rinnovare i nostri sentimenti al Signore per non rischiare che diventino ripetitivi, per ricominciare un anno nuovo di grazia.

Il secondo riferimento “State attenti a voi stessi, e che i vostri cuori non si appesantiscano”. Con questo ammonimento delicato, il Signore ci invita a non partecipare ai divini misteri e all’incontro con Lui con un cuore appesantito.

Alzare il capo racchiude proprio il senso di cercarlo per evitare che il cuore si appesantisca. Ecco perché l’Avvento è un tempo nuovo, un percorso verso la grande incarnazione.

E questa prima professione che più per provvidenza, che per caso capita in questa data così importante per le Suore Crocifisse, “è il fidanzamento ufficiale con il Signore, il momento in cui Hotmauli comincerà a fare sul serio per il per sempre… all’interno di questo percorso lo Sposo ti chiede - Sii tu presenza di luce”. Perché Hotmauli oggi inizia ad essere luce, per poter riscoprire e far riscoprire Cristo “Questo ci chiede Colui che voi scegliete come Sposo e al quale noi dobbiamo la vita nel ministero… in questo tempo di sconvolgimenti che fanno parte del ciclo della storia, noi abbiamo scelto di essere presenza. Dobbiamo elevare il capo perché abbiamo certezza di qualcuno che è presente nonostante la nostra fatica umana”.

Quindi don Ciro rivolgendosi alla neo professa, l’ha invitata ad essere per gli altri quella luce che permette di alzare il capo. “La stessa scelta di indossare il velo appartiene alla logica dell’appartenenza, significa che tu appartieni a qualcuno, non sei solo qualcosa, ma appartieni a qualcuno e quel qualcuno si chiama Cristo”. E quindi l’invito affinché la sua preghiera possa portare anime a Cristo, nella stessa logica di riparazione di cui la Madre Fondatrice ha avuto ispirazione dal cuore di Cristo “Voi siete adoratrici crocifisse… crocifisse non vuol dire che dovete soffrire, la crocifissione non è solo la sofferenza, ma è l’offerta di sé, dove lui vuole, come Lui vuole, quando Lui vuole”.

Dopo l’omelia, Hotmauli ha pronunciato i suoi voti nelle mani della Superiora Generale, suor Giovanna De Gregorio, sugellando, con un abbraccio alla Madre, la sua appartenenza alla famiglia delle Suore Crocifisse Adoratrici dell’Eucaristia.

Suor Hotmauli, che è stata la prima suora indonesiana a professare i suoi primi voti in Italia, ha ringraziato infine, con voce rotta dall’emozione, tutti coloro che l’hanno aiutata in questo percorso, che l’ha vista lontana da casa e dalla famiglia, ad affrontare prove non sempre semplici a partire dallo studio della lingua. Al centro dei ringraziamenti, oltre i sacerdoti e le suore crocifisse, i suoi genitori, che lontani non hanno potuto presenziare alla cerimonia, ma che con la preghiera l’hanno tenuta vicina.

La spontaneità della giovane professa hanno stemperato la forte commozione strappando qualche sorriso per il suo “non basta solo parola grazie, però molto grazie. Anche grazie per me perché ho detto si”.

Infine l’invito di don Ciro a suor Hotmauli a fare sua la devozione che Madre Maria Pia ebbe certamente per la Madonna del Buon Consiglio, di cui si può trovare un’immagine quasi in tutte le comunità delle suore crocifisse “Affidati e affidaci a Lei che sarà uno sguardo consolante e strappale il divin consiglio che Ella non farà mai mancare”.

Con l’augurio “fatti santa” si è conclusa la celebrazione.

                                                                                       Laura Ciotola

San Giorgio a Cremano, 2 dicembre 2018

 

 

 


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A Lima la Prima Professione dei Voti di Yessi Duran Beraún

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Il 3 ottobre presso la Cmonunità delle Suore Crocifisse di Lima, nel Perù, la novizia Yessi Duran Beraún ha emesso la sua Prima Professione dei Voti.
La celebrazione, che, come di consueto, è stata preceduta dalla benedizione dell'abito, è stata presieduta da don Carlos Rodriguez Mayorga.
 
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Prima Professione REGIANA YENI in Indonesia

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Il 7 ottobre 2021 la nostra Congregazione ha celebrato la 1° Professione Religiosa della novizia Regiana Yeni presso la "Santo Martinus Parish" di Sintag (West Kalimantan, Indonesia).
Nei giorni precedenti, presso la Parrocchia della nostra Comunità, si è svolta la cerimonia di benedizione dell'abito, presieduta da Padre Leonardus Miau Pr.
La Celebrazione Eucaristica è stata presieduta dal Most. Rev. Samuel Oton Sidin, OFM. Cap, che nella sua omelia ha evidenziato la bellezza della chiamata di Cristo e che seguirLo, seppur talvolta risulta difficile perchè la via della croce non è mai facile, significa trovare la felicità.
"Prima di tutto ringraziamo il Signore che ci ha portato le Suore Crocifisse Adoratrici dell’Eucaristia nella nostra diocesi" ha esordito il Rev. Samuel "in modo particolare in questa parrocchia e anche in modo molto speciale perché Lui ha chiamato Ma. Regiana Yeni per essere un membro di questa Congregazione.
Ogni Congregazione e ogni persona che da e fa la missione nella nostra diocesi è una grazia che dobbiamo veramente ringraziare. Il Signore vuol far crescere il Suo Regno e vuole che molte persone crescano nella fede attraverso la missione che abbiamo nella diocesi, composta da diversi gruppi e persone. Ci sono le Congregazioni e anche le persone che danno la vita al servizio del Regno di Dio e al servizio dell’umanità.
La chiamata che Sr. Regiana Yeni ha professato oggi è una chiamata divina, non è un contratto di lavoro al Signore per anni, ma per sempre… anche se si dice la prima professione, la meta è per sempre e totale.
Ancora voglio ringraziare le Suore Crocifisse per essere presenti e aiutarci nella diocesi. Siamo veramente felici perché ci sono ragazze che seguono e vogliono fare e dare la vita al Signore, attraverso la vita religiosa, come abbiamo visto e celebrato oggi.
Lo so che seguire Cristo non è facile, ma ci dà la libertà. Se una religiosa non è libera dobbiamo sapere e vedere perché. Costantemente dobbiamo faticare e portare la croce nel seguire Cristo, specialmente quando lavoriamo e insegniamo ai bambini. È una fatica specialmente in questo tempo: portare bambini e ragazzi al vedere il senso vero della vita è una sfida che molte volte ci porta a soffrire. A volte pensiamo diversamente, ci sono le contraddizioni, ma dobbiamo andare avanti per guidare e portare Cristo e dobbiamo imparare a inserirci nelle sfide di oggi. Non andiamo indietro, ma avanti.
Sforziamoci perché alla fine sentiremo la felicità come è stato per S. Francesco D’Assisi: anche se malato, è andato avanti e alla fine ha trovato la vera gioia. Perfino davanti alla morte ha fede nel Signore e la chiama “Sorella morte”.
Ringrazio Sr. Regiana Yeni per la costanza nella sua formazione che ha avuto diverse tappe, dal Poteng-Kalimantan a Manila e forse andrà in Italia.
A voi giovani, che siete qui presenti, vi incoraggio a seguire Cristo, senza aver paura di essere liberi di seguirLo più da vicino nella vita religiosa. Voglio che anche voi seguiate la via di Gesù e troviate la felicità.
Auguri anche alle Suore Crocifisse per questo nuovo membro della Congregazione.
Auguri a Sr. Yeni e alla famiglia, vi porto nella mia preghiera e vi chiedo di pregare anche per me, perché possiamo fare la volontà di Dio nella nostra vita. Dio ci benedica!"

 

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Prima Professione MARISSA K. MINADOR a Manila

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Il 21 novembre la nostra Congregazione ha celebrato la 1° Professione Religiosa della novizia Marissa K. Minador.

La celebrazione è stata preceduta, nei giorni precedenti, dalla cerimonia di benedizione dell'abito, presieduta dal Rev. Fr. Chris Melvic Floralde , RCJ. Successivamente la Superiora, Sr. Andrea Hiyastro, collegandosi on-line dalla casa Generalizia di Napoli, dove si trova per aver presenziato al XXIV Capitolo Generale CAE, ha virtualmente consegnato l’abito alla novizia Marissa, delegando alla consegna materiale la sua Vicaria, Sr. Rebecca Alqueza.

 

La Celebrazione Eucaristica svoltasi presso la nostra Cappella di Manila, è stata presieduta dal Rev. Fr. Alfonso Flores, RCJ, che nella sua omelia ha voluto ringraziare Marissa per la sua generosità nel rispondere positivamente alla chiamata di Dio, proclamando Gesù come Signore e Re della sua vita: "Un re è uno che ha l'autorità di stabilire legge per la vita del popolo, a Lui si deve l'bbedienza totale" ha esordito Fr. Alfonso, "Nel Nuovo Testamento una forma fondamentale del kerygma cristiano è l'annuncio che Gesù è il Signore cioè il Kyrios. Questo annuncio è provocante perché ha delle sfumature politiche, infatti per i romani il loro imperatore non è altro che Cesare. L'impegno di fede che i primi cristiani avevano in Gesù Cristo come Signore della loro vita era la fonte della loro sofferenza. Furono imprigionati, torturati e martirizzati a causa della loro fede, nei primi 3 secoli del cristianesimo. Questo è ciò che farà Sr. Marissa nel prendere i voti. E' un'affermazione della sua fede in Gesù come Signore della sua vita. Tuttavia, la consacrazione è un atto di appartenenza a Dio esclusivamente. E' Dio che chiama e consacra. E' Lui infatti che per primo ha preso l'iniziativa di chiamare Suor Marissa alla vita religiosa e la risposta di Marissa a questa chiamata è quella di dedicare la sua vita consacrandosi a Dio, a differenza di molti giovani di oggi che sono presi dalla cultura dell'edonismo, del materialismo e dell'individualismo. Una risposta religiosa a questa cultura è la professione, l'emissione dei voti: contro l'edonismo, giura castità; contro il materialismo, giura povertà e contro l'individualismo, giura obbedienza."

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