50° Anniversario di Vita Consacrata di M. Floriana De Rosa

50° DI VITA CONSACRATA di M. FLORIANA de ROSA

3 ottobre 2020 – Nocera Superiore

Si è svolta lo scorso 3 ottobre, presso il Convento delle Suore Crocifisse Adoratrici dell’Eucaristia di Nocera Superiore, la celebrazione eucaristica per i 50 anni di Vita Consacrata di Madre Floriana De Rosa.

Cinquant’anni vissuti in prima linea nella Congregazione che per ben 18 anni, dal 1997 al 2015, ha guidato come Superiora generale. Di non minore rilievo la sua esperienza missionaria all’estero, a Manila, dove, nel lontano 1984, su intuizione dell’allora Superiora generale, M. Giuliana Formisano, l’Istituto decise di impiantare il seme del carisma della Venerabile Maria Pia Notari anche nella lontana Asia. Suor Floriana, veniva scelta, insieme a Suor Josefa Camelio e Suor Daniela Nacca, tra le  suore che avevano chiesto volontariamente di vivere in prima persona questa esperienza all'estero. Oggi queste radici hanno dato vita ad una realtà concreta che tante vocazioni ha portato all’Istituto. Purtroppo l'esperienza filippina per M. Floriana si è interrotta bruscamente a causa dell’improvvisa morte della Superiora generale, M. Gemma Cimino, che poi lei stessa, come detto, sostituì alla guida della Congregazione. Dal 1997, infatti, ha stabilito in San Gregorio Armeno la sua sede principale, senza tuttavia far mancare la sua vicinanza a nessuna Comunità dell'Istituto, che intanto, sotto la sua guida ha conosciuto un momento di forte espansione, se si pensa solo all’apertura delle Comunità di S. Cruz (Filippine), Longobucco, Casteldelpiano, Huanuco (Perù) e Medan (Indonesia).

Finito il suo mandato di Superiora generale, M. Floriana, che ancora tanto ha da dare all’Istituto, si è recata nuovamente a Manila, per riprendere quell'esperienza missionaria a cui tanto si dedicò quasi vent'anni fa. Oggi, quasi a voler chiudere un cerchio,  è tornata nella sua Nocera, terra natia, a guidare la Comunità che il 6 ottobre 1895 si insediò nell’edificio donato dalla nobildonna Emanuela Villani.

La celebrazione per il suo giubileo è stata presieduta da Padre Bruno Rampazzo RCJ, che nella sua toccante omelia ha ripercorso con i presenti i primi momenti di una giovane Chiara chiamata da Cristo alla vita consacrata.

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 “Ci domandiamo: qual è il significato del Giubileo di Professione Religiosa che questa sera celebriamo: 50 di consacrazione religiosa nella Congregazione delle Suore Crocifisse Adoratrici dell’Eucaristia. Penso che si possa individuare in uno sguardo che abbraccia il tempo, passato - presente e futuro. Cara Madre Floriana sei ora chiamata a ritornare, con la tua mente e il tuo cuore, alla origine della tua consacrazione, a ricordare quando e come tu, la giovane Chiara, hai scoperto e accolto la chiamata del Signore. Sei invitata a ripercorrere il cammino che va dalla chiamata alla risposta, che hai dato lungo gli anni della tua vita consacrata; un cammino sicuramente nel quale hai esperimentato momenti di gioia e di fatica, di generosità e di stanchezza non solo fisica, ma anche spirituale, di fedeltà e forse di pigrizia, di coerenza come pure di incoerenza fino al momento presente. Come guardando un bel cielo stellato e chiudendo gli occhi si susseguono nella tua mente e nel tuo cuore gli anni della tua vita come giovane Suora e insegnante, la tua prolungata esperienza missionaria a Manila, nelle Filippine, il tuo servizio come Madre Generale per ben tre mandati, 18 anni”.

Un percorso quello di Madre Floriana ricco di esperienza che ha fatto guardando sempre con fiducia al futuro e prestando il fianco a quanti avevano bisogno del suo aiuto, come ricorda un commosso Padre Bruno che ha voluto sottolineare l’importanza di averla avuta vicina nelle Filippine “Ringrazio il Signore perché nella mia esperienza missionaria nelle Filippine ho avuto la possibilità di incontrarti e condividere un tratto di strada molto importante per la mia vita di consacrato e sacerdote. L’aiuto che mi hai dato mi ha permesso di rendere più fruttuoso e incisivo il mio servizio al popolo filippino”.

Padre Bruno ha poi augurato a M. Floriana di continuare la sua opera per "vegliare nella preghiera e nella disponibilità per compiere ciò che manca alla passione di Cristo a favore dell'intera umanità",  e usando le parole dalla stessa pronunciate ha concluso la sua omelia, “Chiediamo a Dio la grazia che tu possa continuare a vivere la tua vocazione riparatrice, carisma del tuo apostolato per cercare di togliere tutto ciò che ferisce la dignità dell’uomo e minaccia la verità, la pace e la fraternità della convivenza umana”.

Noi tutti ci uniamo a madre Floriana in un abbraccio commosso, augurandole di continuare a vivere con l’amore di sempre al servizio di Dio.

Laura Ciotola

 

 

 


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Ultima modifica il Martedì, 20 Ottobre 2020 15:30
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