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Suore Crocifisse decedute a gennaio 2

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CONTINUO SUORE CROCIFISSE DECEDUTE A GENNAIO

29 GENNAIO

Suor  Maria della Libera, al secolo Carmela Barese 
Nome e Cognome
Carmela Barese  in religione  Maria della Libera / suora minore
di  
Ernesto e Francesca Esposito
Data e Luogo Nascita
11 giugno 1894 - Napoli
Postulandato
23 agosto 1916
Noviziato
15 novembre 1917
Professione Temporanea
26 gennaio 1919
Professione Perpetua
26 gennaio 1925
Morte
29 gennaio 1925 - Castel San Giorgio, Salerno
Suor  Maria  Delizia del Cuore Eucaristico, al secolo Vincenzina Fina 
Fina Sr. Delizia   m. 29.1.1968 a Rutigliano
Nome e Cognome
Vincenzina Fina  in religione  Maria  Delizia del
Cuore Eucaristico / suora corista
di  
Giovanni e Consiglia Caforio
Data e Luogo Nascita
14 giugno 1889 - Latiano, Lecce
Postulandato
19 maggio 1916
Noviziato
10 settembre 1917
Professione Temporanea
18 novembre 1918
Professione Perpetua
2 dicembre 1924
Morte
29 gennaio 1968 - Rutigliano, Bari
Suor Maria Olimpia del Sacro Cuore, al secolo Ersilia Rondino
Rondine Sr. Olimpia   m. 29.1.2011 a San Gregorio Armeno
Nome e Cognome
Ersilia Rondino in religione Maria Olimpia del Sacro Cuore
/ suora minore
di  
Vincenzo e Raffaela Ibello
Data e Luogo Nascita
04 novembre 1917 - San Clemente di Nocera Superiore, Salerno
Postulandato
17 settembre 1940
Noviziato
13 dicembre 1941
Professione Temporanea
23 maggio 1943
Professione Perpetua
22 novembre 1946
Morte
29 gennaio 2011 - San Gregorio Armeno, Napoli

30 GENNAIO

Suor Maria del Sacro Volto, al secolo Angelina Lestingi
   
Nome e Cognome
Angelina Lestingi in religione Maria del Sacro Volto
/ suora minore
di  
Vito Antonio e Giuditta Colalei
Data e Luogo Nascita
5 maggio 1892 - Conversano, Bari
Postulandato
30 ottobre 1914
Noviziato
11 aprile 1916
Professione Temporanea
30 aprile 1917
Professione Perpetua
9 ottobre 1923
Morte
30 gennaio 1957 - Conversano, Bari
 
Suor Maria Teodora dell'Annunciazione, al secolo Ida Cernitore
   
Nome e Cognome
Ida Cernitore in religione Maria Teodora dell'Annunciazione
/ suora corista
di  
Vincenzo e Nunzia Magliozzi
Data e Luogo Nascita
31 gennaio 1902 - Elena, Roma
Postulandato
27 luglio 1928
Noviziato
02 dicembre 1929
Professione Temporanea
15 gennaio 1931
Professione Perpetua
05 giugno 1934
Morte
30 gennaio 1974 - San Giorgio a Cremano, Napoli

31 GENNAIO

Suor Maria Rosalba del SS. Sacramento, al secolo Isabella Locafaro
   
Nome e Cognome
Isabella Locafaro in religione Maria Rosalba del
SS. Sacramento / suora corista
di  
Raffaele e Antonia Dragonetti
Data e Luogo Nascita
23 ottobre 1903 - Conversano, Bari
Postulandato
11 ottobre 1921
Noviziato
01 luglio 1924
Professione Temporanea
02 dicembre 1925
Professione Perpetua
29 settembre 1931
Morte
31 gennaio 1968 - Napoli
Suor Maria Clotilde del Cuore di Gesù, al secolo Carmelina Lotito
Lotito Sr. Maria Clotilde1 m.31.1.1988 a Capriglia  
Nome e Cognome
Carmelina Lotito in religione Maria Clotilde del Cuore di Gesù
/ suora corista
di  
Antonio e Anna Bool
Data e Luogo Nascita
19 marzo 1898 - Trinitapoli, Foggia
Postulandato
20 luglio 1917
Noviziato
24 giugno 1918
Professione Temporanea
20 novembre 1919
Professione Perpetua
2 dicembre 1923
Morte
31 gennaio 1988 – Capriglia di Pellezzano, Salerno
 
Suor Maria Vittorina di Cristo Re, al secolo Concetta Fuorto
Fuorto Sr. Vittorina   m. 31.1.2011 a San Gregorio Armeno  
Nome e Cognome
Concetta Fuorto in religione Maria Vittorina di Cristo Re
/ suora minore
di  
Salvatore e Gaetana Tommaso
Data e Luogo Nascita
16 ottobre 1913 - Ponticelli, Napoli
Postulandato
05 novembre 1933
Noviziato
13 dicembre 1934
Professione Temporanea
14 dicembre 1935
Professione Perpetua
13 dicembre 1941
Morte
31 gennaio 2011 - San Gregorio Armeno, Napoli

schede aggiornate al 3 giugno 2021

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Centenario della nascita al cielo della Venerabile M. Pia Notari In evidenza

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Il 1° luglio 2019 si è celebrato il 1° Centenario della nascita al cielo della Venerabile Madre Maria Pia della Croce Notari.

Di seguito tutte le manifestazioni

Celebrazione Eucaristica per il 99° anniversario della nascita al cielo di Maria Pia a San Giorgio a Cremano - 1 luglio 2018

Nuova Stagione, Napoli: "L'Innamorata dell'Eucarestia" di Laura Ciotola - 15 luglio 2018

- Gazzetta del Mezzogiorno, Rutigliano: "Le Suore Crocifisse si preparano al Giubileo della loro Fondatrice" di Tino Sorino- Agosto 2018

- Rutiglianoonline: "Anche i Santi fanno regali, e che regali!" di sac. Pasquale Pirulli - 11 agosto 2018

Video omaggio alla Venerabile M. Maria Pia Notari, preparato dalle Suore Cae della Comunità di Roma - Settembre 2018

Nuova Stagione, Napoli: "Il carisma particolare di Madre Maria Pia Notari" di M. Giovanna De Gregorio - 2 settembre 2018

Apertura dell' Anno Centenario della Venerabile Madre Maria Pia della Croce a Conversano - 4 settembre 2018

-Video "Esaltazione della Croce", con scritti della Venerabile M. Maria Pia Notari, preparato dalle Suore Cae della Comunità di Roma - 14 settembre 2018

- Video "E' bello essere solo di Dio!", con scritti della Venerabile M. Maria Pia Notari, preparato dalle Suore Cae della Comunità di Roma - 22 settembre 2018

- Invito  ai "tre giorni di preghiera con Madre Maria Pia" presso la Parrocchia di N.S. di Guadalupe e S. Filippo Martire in Roma - 12/14 ottobre 2018

- Video preparato dalle Suore CAE di Manila in occasione del 30° anniversario di fondazione della "Madre Maria Pia Notari School" - 26 ottobre 2018

- Rutiglianoonline: "Madre Maria Pia della Croce, centenario e pellegrinaggio della comunità di Rutigliano" di Tino Sorino - 11 marzo 2019

- Giornata di preghiera mariana, dedicata alle virtù di Maria, organizzata dal gruppo di preghiera “Le Stelle di Maria” del Santuario Maria SS. Consolatrice del Carpinello di Visciano - 16 marzo 2019

- 1° Centenario di nascita al cielo della Venerabile Maria Pia della Croce a San Giorgio a Cremano - 1 luglio 2019

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Santa Patrizia

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Ricordiamo la Patrona di Napoli attraverso le parole di Monsignor Enrico Cirillo, estrapolate dal periodico trimestrale dell'Istituto delle Suore Crocifisse Adoratrici dell'Eucaristia  "Un Servizio d'Amore"  del marzo e dell'agosto 2002, di cui lo stesso Cirillo fu Direttore Responsabile.
Santa Patrizia
Nel cuore di Napoli una nobile giovane, Patrizia, donò ai bisognosi i suoi averi e testimoniò con la vita le sue nobili virtù. La ricordiamo perché sia modello di vita per la nostra gioventù partenopea e la invochiamo come Santa perché ci ottenga pace, amore e provvidenza.
Sebbene poco sappiamo dell’infanzia e dell’adolescenza di S. Patrizia Ella è particolarissima a Napoli: è la Santa più amata e più venerata.
La storia della sua vita è stata scritta da un prete che celebrava la S. Messa tra le suore che erano state compagne di viaggio di S. Patrizia e, si dice, infatti, che Ella era una vergine di Costantinopoli, vissuta nel secolo VII, forse nipote dell’Imperatore Costante (668-685).
Avrebbe trovato asilo a Napoli insieme alla sua nutrice Aglaia e avrebbe visitato il Monastero dei Santi Nicandro e Marciano, sopra Caponapoli e da lei scelto come luogo della sua sepoltura.
A Roma avrebbe ricevuto il velo dalle mani del Papa di allora. Tornò in Patria e seppe della morte del padre, Veleggiando verso l’Italia, dopo un viaggio in Palestina, sarebbe approdata a Napoli ed accolta al Castel dell’Ovo e lì avrebbe finito i suoi giorni. Dire di più sarebbe cadere nelle storie fabulose che non giovano al culto della Santa.
S. Patrizia fu tanto venerata, fin dai tempi antichi, e il suo culto superò la memoria dei Santi Nicandro e Marciano al punto che la Chiesa e la strada presero il suo nome.
La sua festa si celebra il 25 agosto.
Nel 1625 fu dichiarata Compatrona di Napoli e la sua statua d’argento fu collocata nella Cappella del Tesoro di S. Gennaro il 6 aprile 1642.
Soppresso il monastero dove abitava con le sue ancelle, che seguirono, probabilmente il carisma delle Benedettine, ed espulse le suore, si trasferirono e si riunirono alla suore di S. Gregorio Armeno e portarono con loro il Corpo e il Sangue di S. Patrizia.
Nel 1922, quando la Madre Fondatrice (Maria Pia della Croce) era già morta da 3 anni, la giovane Congregazione delle Suore Crocifisse Adoratrici dell’Eucaristia, portò una ventata di primavera e un’ardente di amore e ancora oggi non solo confezionano le ostie per la S. Messa, ma dirigono la scuola elementare “S. Patrizia”.
Il culto in onore di S. Patrizia
Il desiderio di mettere a contatto con S. Patrizia per comporre un quadro esatto della sua vita potrebbe indurci a camminare sul fragile terreno della leggenda per mancanza di documenti contemporanei alla sua presenza a Napoli.
Tuttavia, quando si cammina sul filo di una solida tradizione ed emergono i lineamenti di una “Santa” non siamo autorizzati a ridimensionarla inesorabilmente fino a polverizzarne l’esistenza.
E’ vero che poco dicono gli storici su Santa Patrizi, ma molto dicono invece gli umili che hanno saputo trarre dalla tradizione una immagine valida a celebrarne il culto insieme al desiderio di imitarne le virtù.
Conosciamo il luogo del suo approdo a Napoli e i vari luoghi ove il suo corpo è stato successivamente traslato fino all’ultima degna “Cappella” nella monumentale Chiesa di S. Gregorio Armeno.
Due punti certi di riferimento ce ne danno testimonianza:
-      il suo Corpo, custodito e venerato dal popolo e dalle Suore Crocifisse Adoratrici dell’Eucaristia nella Chiesa annessa al Monastero di S. Gregorio Armeno.
-    il Culto: dal momento della sepoltura di S. Patrizia (metà del secolo VII) nacque un rilevante culto verso di lei, perché nella metà del secolo XII, cioè ne 1148, il Monastero dei Santi Nicandro e Marciano ove era stata piamente tumulata, venne denominato con i titoli di “S. Nicandro, Marciano e Patrizia”. Ciò denota che il culto verso la giovane “Patrizia” si impose così rigorosamente da cancellare gradualmente la memoria dei Santi Nicandro e Marciano (Martiri della Mesia) fino ad essere denominato unicamente: “Monastero di S. Patrizia”.
S. Patrizia, dunque, resta viva nella tradizione Napoletana e il culto di millecinquecento (1500) anni non si può cancellare.
E’ giustificata così la devozione e la venerazione dei Vescovi, dei Sacerdoti che hanno lasciata integra tale tradizione liberandola da pie colorazioni che posteriori biografi hanno tentato di costruire intorno alla Giovane costantinopolitana, degna di essere considerata “Santa” specialmente per la povertà evangelica che esercitò fino alla morte.
La veneriamo ugualmente perché la sua storia è consegnata alla genuina e costante tradizione.
Il suo nome è invocato nelle litanie dell’Ordo ad ungendum infirmos del secolo VII, Ordo conservato nel Monastero di S. Gregorio Armeno.
Abbiamo poi un’altra incontestabile testimonianza: il 28 ottobre del 1625, S. Patrizia fu inclusa tra i Santi Compatroni di Napoli e la sua statua d’argento venne collocata nella Cappella del Tesoro di S. Gennaro ed esposta alla venerazione dei fedeli insieme alle altre 50 statue dei Santi Compatroni della città.
Ogni martedì e specialmente nel giorno della sua festa liturgica, il 25 agosto, una folla di oltre mille fedeli accorre da tutta la città e dalla campagna e si accosta all’Eucaristia, dopo avere celebrato il Sacramento della Riconciliazione, amministrato da decine di sacerdoti che spontaneamente accorrono per assolvere a questo sacro avvenimento.
Nel Monastero c’è un salone alle cui pareti sono esposti tanti ex-voto offerti a S. Patrizia in segno di riconoscenza per i favori e le grazie ricevuti per intercessione della Santa.
                                  Enrico Cirillo
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