Ad Omignano Scalo l'intronizzazione della reliquia della Beata Maria Passione

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Domenica, 22 gennaio 2017, un gruppo delle Suore Crocifisse Adoratrici dell’Eucaristia sono state ad Omignano Scalo presso la parrocchia “Sant’Antonio di Padova”, dove hanno partecipato alla celebrazione per la intronizzazione della reliquia della Beata Maria della Passione.

La celebrazione eucaristica è stata presieduta da don Luigi Marone, che, dopo aver dato il benvenuto alla Superiora Generale,  suor Giovanna De Gregorio, a suor Rosaria Petti e alle suore tutte, ha ricordato che proprio le suore donarono la reliquia alla parrocchia, lo scorso marzo, in occasione della peregrinatio dell’urna contenente le spoglie mortali della  Beata in diverse chiese della Diocesi di Vallo della Lucania, per celebrare il 150° anniversario della sua nascita, avvenuta a Barra (di Napoli) il 23 settembre 1866

Don Luigi ha ringraziato il Signore per aver dato, con la presenza della Beata, uno splendore maggiore alla loro chiesa, fatta di pietre che sono state portate dai padri della Comunità di Omignano, pietre che sentono e parlano e raccontano la storia di questa chiesa, resa importante dalla fede, dal dono della preghiera e dalla fatica dei sacerdoti che si sono succeduti.

La presenza della Beata M. Passione, che folle dell’amore di Gesù ha dato un senso vivo alla sua storia, rappresenta per tutta la Comunità di Omignano, un dono, un invito alla conversione, a rispondere alla chiamata di Dio.

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A Nocera Superiore l’inaugurazione per la riapertura della Villa Comunale di Viale Europa

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 Lo scorso 26 febbraio la Comunità delle Suore Crocifisse Adoratrici dell’Eucarestia di San Clemente, in Nocera Superiore, ha preso parte all’inaugurazione per la  riapertura della Villa Comunale di Viale Europa, che è stata oggetto degli interventi di riqualificazione, attuati dall’Amministrazione Comunale, capeggiata dal Sindaco Giovanni Maria Cuofano.

L'evento è stato molto sentito dalle Suore Crocifisse di Nocera, per la presenza, al centro della Villa, dell'icona in marmo della Beata Maria della Passione, che le stesse suore, guidate dalla Superiora locale, Suor Cecilia Blanco,  e aiutate dai presenti hanno adornato con tanti fiori.

L'inaugurazione ha visto la partecipazione di Autorità locali, civili e religiose, oltreché di tante persone, tra anziani, giovani e bambini, ed è stata preceduta da un momento di preghiera che ha coinvolto ed emozionato tutti i partecipanti, ai quali le Suore hanno donato un Rosario ed altri oggetti religiosi.

Ora l’icona della Beata Maria della Passione, sulla quale sono riportate due profonde riflessioni “Gesù vuole amore! Molti sono quelli che lo conoscono, pochi quelli che lo amano”“L’Amore è fuoco: il fuoco è sacrificio! Col sacrificio si accende l’Amore”, potrà accogliere con un caloroso abbraccio quanti vorranno trascorrere un po’ di tempo libero tra verde e giochi.

                                                                                                                             Anna Battipaglia

 

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Arrivederci don Franco!!!

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Il 4 marzo scorso è stato celebrato, presso la Chiesa Incoronata Madre della Consolazione di San Giovanni a Teduccio,  il trigesimo per la morte di don Franco Perna.

Tante sono state le persone che hanno voluto omaggiarlo e ricordarlo per il bene che ha fatto durante tutta la sua vita, per l’impegno e l’entusiasmo profuso in ogni attività svolta.

La Congregazione delle Suore Crocifisse Adoratrici dell’Eucaristia, in particolare, è legata a don Franco da un rapporto intenso dovuto, sia alla sua parentela con la Beata Maria della Passione, che alla stima e all’affetto reciproco che si è instaurato, con il tempo e grazie alle tante “avventure” condivise.

L’ultimo avvenimento che lo ha visto al fianco delle suore crocifisse risale allo scorso novembre, quando don Franco ha voluto che l'urna contenente le spoglie mortali della Beata Maria della Passione, fosse presente, per qualche giorno a San Giovanni a Teduccio, nella Chiesa Incoronata Madre della Consolazione, affinché, come ha detto il giorno dell'arrivo della Beata, tante persone potessero approfondire, attraverso il suo esempio, la gioia di essere cristiani.  

(leggi articolo La Beata Maria della Passione va in peregrinatio a San Giovanni a Teduccio)

Don Franco ha voluto fortemente nella sua Parrocchia la Beata, a cui oltre alla parentela lo ha legato la Passione, vissuta sulla propria  carne e resa tanto gravosa dal dolore della malattia, che nonostante tutto non gli ha impedito di continuare il suo cammino di fede, condotto, anche in questa occasione, in modo incessante, tanto da spingerlo a presienziare a tutti gli eventi organizzati per il pellegrinaggio.

La Madre Generale, suor Giovanna De Gregorio, ha reso una breve testimonianza sull’affetto e il forte legame tra don Franco e la sua Congregazione.

Testimonianza su don Franco Perna

                                                                                                                                                            

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11° Anniversario di Beatificazione della Beata Suor Maria della Passione

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Il 14 maggio si è celebrato l’11° anniversario di beatificazione della Beata Suor Maria della Passione, con una solenne celebrazione eucaristica nel giardino del Convento delle Suore Crocifisse di San Giorgio a Cremano.

La Cerimonia è stata officiata da don Enzo Di Mauro che nella sua omelia ha invitato i presenti a santificarsi proprio sull’esempio di Suor Maria, rimarcando che la via per la santificazione si svolge, oltre che in chiesa, innanzi al Sacramento, anche nel quotidiano, nella vita di tutti i giorni.

Don Enzo ha quindi sottolineato che noi tutti possiamo essere di aiuto al cammino di glorificazione della Beata se ci convertiamo e se come fece la Beata Maria della Passione percorriamo “la Via, la Verità e la Vita”, seguendo quel cammino di santità che Dio ha voluto per tutti noi.

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105° Anniversario di nascita al cielo della Beata Maria della Passione

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Il 27 luglio si è celebrato  a San Giorgio a Cremano, presso il Convento delle Suore Crocifisse Adoratrici dell'Eucaristia, il 105° Anniversario della nascita al cielo della Beata Maria della Passione.

La celebrazione eucaristica è stata presieduta da Padre Nunzio D'Elia, Postulatore della sua Causa di Beatificazione e Canonizzazione, che nella sua omelia ha tratteggiato la figura della Beata, dando risalto alle qualità soprattutto spirituali che suor Maria mostrò durante la sua vita: “Maria della Passione è stata una donna che  ha saputo associare totalmente la sua vita a Cristo divenendone un’immagine viva e vera” ha esordito don Nunzio, ”una mistica della Passione, una contemplativa dell’Eucaristia, maestra nell’esercizio delle virtù, dell’osservanza delle regole e nell’aiuto reciproco. Una donna semplice, di fede, donna dei sacramenti. Donna dai sette doni dello Spirito Santo. Colei che ha saputo incarnare la spiritualità Mariana divenendo sposa dello Spirito donandosi completamente al Signore. Donna della Vergine Addolorata. Maria Passione è un pilastro della terra e del cielo per la sua santità e ne diviene forza nella chiesa e il paradiso sulla terra”.

Il Postulatore ha continuato la sua omelia ponendo una domanda cardine “Dunque, chi è Maria della Passione?” - “È una crocifissa di Cristo che è vissuta per Cristo. Ha seguito Cristo prendendo la Croce e consumando la vita per lui”.

Leggi l’Omelia integrale di don Nunzio D’Elia

La celebrazione si è conclusa con i saluti della Superiora Generale, Madre Giovanna De Gregorio, che oltre ai presenti, ha ringraziato don Nunzio e i sacerdoti intervenuti, facendo un augurio al giovane don Alessandro, che proprio nei giorni scorsi ha ricevuto l'Ordinazione Sacerdotale presso la Basilia San Paolo Maggiore di Napoli, dove risiede la comunità dei Padri Teatini, cui appartiene. 

La Superiora ha quindi condiviso con i presenti un piccolo pensiero: richiamando la notizia circolata in questi giorni, circa il fatto che Papa Francesco abbia affisso sulla porta della casa di Santa Marta un cartello, ragalatogli da un medico, con la scritta <Vietato lamentarsi> e richiamando l’omelia di don Nunzio che ha parlato del cammino di santità, Madre Giovanna ha riflettuto sul fatto che la Beata, nella sua vita, non deve essersi  mai lamentata, e ha quindi invitato i presenti a continuare questo cammino, imparando a non lamentarsi e a ringraziare il Signore di tutto e sempre. “Se in questo momento siamo qui” ha continuato la Superiora  “è perché Lui ci ha convocati e ci ha voluti qui e per questo dobbiamo ringraziarLo".

Un ringraziamento particolare Madre Giovanna lo ha fatto da parte delle Suore Crocifisse, che proprio in questa giornata hanno avuto tre belle notizie: una giovane ha chiesto di entrare nell’ aspirantato, due nel postulantato, e due nel noviziato. "Questa data della Beata" ha concluso "diventa quindi motivo di gioia nel sapere che ci sono giovani che vogliono continuare il cammino della Beata a beneficio di tutti. Per questo noi suore  ringraziamo particolarmente il Signore e affidiamo queste giovani alla Beata Maria della Passione”.

San Giorgio a Cremano, 27.7.2017                                                                                                  Laura Ciotola

                                                                             

                                                

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151° Anniversario di nascita della Beata Maria della Passione

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Il 23 settembre, in occasione del 151° anniversario di nascita della Beata Suor Maria della Passione, c’è stata una solenne celebrazione eucaristica nella Cappella delle Suore Crocifisse, a San Giorgio a Cremano.

La cerimonia è stata officiata da don Nunzio D’Elia, Postulatore della Causa di Beatificazione e Canonizzazione della Beata.

“La Beata nasce per essere religiosa consacrata a Cristo e alla Chiesa, nasce per santificarsi nella Congregazione delle Suore Crocifisse Adoratrici dell’Eucaristia”, ha esordito don Nunzio dal pulpito “nasce per potersi identificare a Cristo, perché diceva - Mi chiamo Maria della Passione e debbo somigliare al Maestro - Viveva al centro con due ali: la Croce e l’Eucaristia, l’umiltà e la purezza di cuore. Poi tutto il cammino di perfezione: le virtù eroiche. Un cuore che alimentava la fede, la speranza, come due ali dell’amore che la portavano a desiderare la trasformazione del mondo intero. Sotto lo sguardo della Vergine Maria cresceva sempre più e si innalzava contemplando il cuore di Cristo che era il suo amore. Ripeteva spesso - Voglio farmi santa, amando Cristo nell’Eucaristia, soffrendo con Cristo Crocifisso, guardando il Cristo nella persona del fratello - … Non aveva altro pensiero che Gesù Eucaristia perciò cresceva nella pietà. Una semplice interruzione fu il matrimonio con Raffaele Aruta per volontà del padre. Molto presto, poté essere di nuovo la sposa di Cristo.  Mi farò monaca. Si fece monaca”.

Si è fatta monaca suor Maria della Passione, al secolo Maria Grazia Tarallo, si è fatta monaca per servire il Signore e amarlo sopra ogni cosa. Si è fatta monaca per amare il prossimo e da monaca non ha sbagliato niente “Si può dire che era santa prima del tempo, prima che la Chiesa lo dicesse a tutti. Si riteneva ultima, ma fu tra le prima a raggiungere la santità nella comunità” ha aggiunto don Nunzio, concludendo con una auspicio per tutti i devoti “Maria della Passione sia di esempio di vita santa”.

icona pdfleggi omelia integrale di don Nunzio D'Elia

San Giorgio a Cremano, 23 settembre 2017                                                       Laura Ciotola

 

 

 

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La Beata Maria della Passione in peregrinatio a San Giovanni a Teduccio

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In occasione del Cinquantenario della Dedicazione della Chiesa 1970-2020, la Parrocchia “Incoronata Madre della Consolazione” di San Giovanni a Teduccio, quartiere periferico di Napoli, ha programmato una serie di eventi volti a celebrare un Anno Santo “in compagnia dei Santi”.

Dal 28 novembre al 1°  dicembre 2019 anche le spoglie della Beata Maria della Passione sono state portate in peregrinatio nella Parrocchia “Incoronata Madre della Consolazione”.

Questa è la seconda volta che il corpo della Beata viene accolto in questa Chiesa, già nel novembre 2016 infatti, il compianto don Franco Perna volle che l'urna contenente le spoglie mortali della Beata Maria della Passione, fosse presente, per qualche giorno a San Giovanni a Teduccio, affinché tante persone potessero approfondire, attraverso il suo esempio, la gioia di essere cristiani. Don Franco era legato alla Beata da vincoli di parentela, ben spiegati nel libro scritto da Giuseppe Perna, “Il Casato dei Perna: origini, discendenze e testimonianze”, in cui è stato ricostruito il legame generazionale che unì la famiglia dei Perna a quella dei Tarallo.

Sulla scia di don Franco, anche don Ciro Scognamiglio, attuale parroco della Parrocchia “Incoronata Madre della Consolazione”, ha maturato un forte legame con la Beata e l’ha voluta a San Giovanni in questi giorni.

Le Suore Crocifisse hanno accompagnato la Beata in questo “cammino” guidando adorazioni, veglie e preghiere con pensieri di suor Maria della Passione e nella giornata del 30 novembre c’è stata la S. Messa presieduta da S.E. Mons. L. Lemmo, Vescovo Ausiliare di Napoli.

Il 1°  dicembre, don Ciro Scognamiglio, ha celebrato la 1ª domenica di Avvento, in cui il Vangelo ci invita in questo tempo di “attesa” ad essere vigilanti, a vigilare sulla nostra vita facendo attenzione a dedicare più tempo alla preghiera, alla carità, al dialogo per prepararci meglio a vivere il Natale.

Anche la Beata, dice don Ciro, aveva saputo aspettare. Lei infatti aveva un sogno, un desiderio di farsi monaca, aveva un obiettivo da seguire e nonostante gli ostacoli, dovuti anche alla famiglia, ha saputo aspettare e in questa attesa è rimasta vigile, concentrata sul suo desiderio, tanto che alla fine lo ha realizzato, ed è diventata suora. E nonostante non avesse un elevato grado di cultura è diventata un riferimento per tante persone, anche di alto rango, anche sacerdoti che si recavano da lei per chiedere consiglio. Il parroco ha quindi invitato i fedeli a pregare la Beata perché possa ispirarci i giusti passi da fare nella vita cristiana. Dopo la S. Messa il popolo di S. Giovanni a Teduccio ha salutato la Beata che ha fatto ritorno a casa, a San Giorgio a Cremano.

 

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2016 - 150° Anniversario di nascita Beata M.Passione

Beatificazione Suor Maria della Passione - 14.05.2006

BEATIFICAZIONE della BEATA MARIA della PASSIONE - Napoli 14 maggio 2006

La vita di Maria Grazia Tarallo è stata scandita dalle virtù che la hanno resa sia in vita, che ancora oggi, a distanza di tanti anni dalla sua morte, un esempio concreto da seguire per avvicinarci a una vita di santità che lei seppe percorrere nonostante le avversità e i dispiaceri che dovette affrontare. Mai si scoraggiò di fronte al male, e anzi, con l’aiuto della sua forte fede sempre rispose con il bene.

Ricordiamo il miracolo che nel 2006 portò alla sua beatificazione.
Era il 20 aprile 1914 quando il corpo di suor Maria della Passione venne riesumato dal Cimitero di San Giorgio a Cremano, in Napoli, per essere traslato nella chiesa della Casa Madre delle Suore Crocifisse, sempre a San Giorgio a Cremano. In quell’occasione, era presente il giovane Francesco Cimino di Nocera Superiore, affetto da grave tracoma agli occhi, che l’aveva reso completamente cieco, tanto da essere soprannominato "ò cecatiell". Partecipò alla funzione religiosa, accompagnato da sua zia Concetta, su consiglio di Padre Luigi Fontana, amico della famiglia Cimino e postulatore della Causa di beatificazione e biografo della Serva di Dio. Zia Concetta, spinta da forte fede, attraversò la folla oceanica che riempiva la chiesa del Cimitero e portò Francesco presso la salma di Suor Maria della Passione dove c'era Padre Fontana che prendendo la mano della futura Beata la passò più volte sugli occhi del giovane, che per miracolo, apri' gli occhi e vide.
In seguito, due sue figlie di Francesco Cimino, entrarono tra le Suore Crocifisse con il nome in religione di M. Gemma e M. Magda.
La grazia ottenuta fu attentamente esaminata nel corso del processo diocesano sul miracolo, convalidato il 10 ottobre 1995; nello stesso periodo fu presentata la “Positio super virtutibus” a Roma.
Il decreto sulle virtù eroiche fu promulgato il 19 aprile 2004, a seguito del congresso peculiare dei consultori teologi (10 dicembre 2003) e della sessione dei cardinali e vescovi membri della Congregazione vaticana per le Cause dei Santi (16 marzo 2004).
Quanto al potenziale miracolo, ottenne parere positivo dalla consulta medica il 22 aprile 2004, dai consultori teologi il 22 ottobre dello stesso anno e dai cardinali e vescovi membri della Congregazione l’8 febbraio 2005.

Il 19 dicembre 2005 Papa San Giovanni Paolo II autorizzò la promulgazione del decreto che lo riconosceva come grazia inspiegabile, completa e duratura.

Papa Benedetto XVI, infine, la proclamò Beata con decreto del 19 gennaio 2006.

Il rito di beatificazione di suor Maria della Passione, al secolo maria Grazia Tarallo, è stato celebrato il 14 maggio 2006 presso il Duomo di Napoli, presieduto dal cardinal José Saraiva Martins, all’epoca prefetto della Congregazione Vaticana per le Cause dei Santi.

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