Conversano in festa per la Venerabilità di Maria Pia della Croce

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 Dal 25 al 28 aprile, la città di Conversano ha celebrato la venerabilità di Madre Maria Pia della Croce, al secolo Maddalena Teresa Rosa Notari, con una serie di eventi organizzati dalle Suore Crocifisse Adoratrici dell'Eucaristia delle Comunità di Rutigliano, Conversano e Monopoli, coadiuvate da amici religiosi e laici.

Le cerimonie  per la proclamazione delle virtù eroiche di Maria Pia Notari, il cui decreto è stato promulgato lo scorso 8 luglio dalla  Congregazione per le Cause dei Santi, su autorizzazione di Papa Francesco, sono iniziate il  25 febbraio, nella chiesa di San Gregorio Armeno, dove il Cardinale Crescenzio Sepe, Arcivescovo metropolita di Napoli, con una solenne Celebrazione Eucaristica, concelebrata dall’Arcivescovo di Pompei, Mons. Tommaso Caputo e dal Vescovo di Vallo della Lucania, Mons. Ciro Miniero, ha letto, assieme a don Nunzio D’Elia, Postulatore della causa, il decreto di venerabilità.

(Celebrazione Eucaristica del 25 febbraio 2017 a San Gregorio Armeno di Napoli)

 Lo scorso  25 aprile invece, sono iniziati i festeggiamenti pugliesi, con una solenne Messa, officiata da don Angelo Fanelli, Rettore di San Cosma presso la chiesa  dei Santi Medici di Conversano.

  Il 26 aprile, si è svolto un Musical sulla vita di Maria Pia, organizzato dalle Suore Crocifisse della Scuola dell’Infanzia Paritaria San Cosma a Conversano (Ba), che alternando momenti di narrazione, canto e balli, hanno raccontato la figura di Madre Pia, accompagnati dal battito delle mani di mamme, papà e nonni presenti in sala.

  Il giorno 27, presso la chiesa del Carmine, all’ adorazione eucaristica è seguita la Santa Messa, celebrata da don Luciano Rotolo e animata dal coro parrocchiale.
  Venerdì 28 aprile infine,  si è concluso il ciclo dei festeggiamenti, con cui la città di Conversano ha omaggiato la Fondatrice delle Suore Crocifisse: il quadro della Venerabile Madre Maria Pia della Croce, portato in processione per le vie della città, dalla chiesa di San Cosma è giunto alla Basilica Cattedrale, dove, Sua Ecc.za Mons. Giuseppe Favale, Vescovo della Diocesi di Conversano - Monopoli, ha presieduto una solenne Celebrazione Eucaristica.

Mons. Favale dopo aver sottolineato come la presenza di tanti bambini alla cerimonia avrebbe fatto piacere alla Madre Fondatrice, che tanto si prodigava per loro, si è ispirato al Vangelo, letto durante la Messa, per tratteggiare la figura di Maria Pia, una straordinaria figura di donna vissuta a cavallo tra il 1800 e il 1900. Richiamando il Salmo, letto subito dopo la Prima Lettura ,“Una cosa ho chiesto al Signore… abitare nella casa del Signore tutti i giorni della mia vita per contemplare la bellezza del Signore e ammirare il Suo Santuario”, ha evidenziato come in queste parole ci sia tutta la spiritualità di Maria Pia della Croce, il suo anelito profondo è stato proprio questo cercare il Signore, contemplare il Suo Volto, stare con Lui, abitare nella sua casa tutti i giorni della vita. Sin da piccola, quando ha iniziato a conoscere il Signore è stata attratta dalla forza del Suo Amore e da subito ha pensato di appartenere per sempre a Lui. La croce l’ha accompagnata dalla più tenera età, a cominciare dalla sua famiglia dove dagli stessi genitori è stata fatta oggetto quasi di disprezzo e anche a Napoli, a casa dello zio Nicola, dove ha trascorso la fanciullezza, la sua vita è stata accompagnata dall’esperienza della croce e della sofferenza e questo le ha permesso di cercare la forza per portare la sua croce nel Signore e per appartenere a Lui ha deciso di rinunciare a tutto. Ha quindi scelto di consacrarsi al Signore, di vivere l’esperienza della vita religiosa, dapprima nelle diverse Comunità in cui si è affacciata e poi, consigliata dall’Arcivescovo di Napoli, decidendo di dare a Dio una nuova famiglia religiosa. E il Signore si è servita di lei per fare tanto bene, al punto tale che altre ragazze, conoscendola, hanno voluto condividere la sua esperienza di fede fino a consacrarsi come lei e con lei. Tanto bene ha fatto Maria Pia in tutte quelle persone che la accostarono, senza trattenere nulla per sé; ha avuto un totale atteggiamento di piena disponibilità a fare ciò che il Signore le chiedeva e a dare tutto di sé al Signore.

Attratta dall’Eucarestia ha voluto persino mettersi al servizio del Pane e del Vino Eucaristico, perché ha voluto che la sua Comunità si desse da fare per preparare la materia per il Sacrificio Eucaristico. Il Vescovo ha sottolineato come in questa scelta emerga l’amore appassionato di Maria Pia per l’Eucarestia. Tutta la sua vita è stata eucaristica in un rendimento di grazie a Dio perché si è conformata al Cristo Eucaristico, che si è offerto al Padre per la salvezza del mondo. Monsignor Favale ha quindi espresso la sua gioia nell’aver trovato nella Diocesi di Conversano le figlie di Madre Maria Pia della Croce, che lui stesso ha voluto ringraziare con questa celebrazione, ringraziare non tanto per quello che fanno, ma per quello che sono nella loro vita di donne consacrate, pronunciate a Dio come lo sono state la Madre Fondatrice e la Beata Maria della Passione. Infine con l’augurio alle Suore Crocifisse di continuare sulla scia della Fondatrice, avendo Dio come fine primario, il Vescovo ha dato la sua Benedizione ai presenti.

Molto sentito il ringraziamento rivolto dalla Superiora Generale, M. Giovanna De Gregorio, al termine della funzione. La Superiora, ha ripercorso con i presenti le tappe, a partire dal lontano 1910, in cui le prime Suore Crocifisse hanno eretto le Comunità pugliesi a partire da quella di Rutigliano che fu voluta, proprio dalla Fondatrice e la cui prima Superiora locale fu M. Veronica Peschechera, che affiancò la Fondatrice fin dalla nascita dell’Istituto e che alla sua morte divenne, seconda Superiora Generale.

“Ringrazio Sua Ecc.za Rev.ma Mons. Giuseppe Favale per aver voluto questo momento, i sacerdoti, le Autorità Civili, il Sindaco di Conversano, dott. Giuseppe Lovascio, gli Ausiliari e le Ausiliarie Eucaristiche appartenenti alla nostra famiglia laica. L’Associazione Madre Maria Pia della Croce di Capriglia, paese natale della Fondatrice, che stasera è qui appositamente per la celebrazione e tutti gli amici e i benefattori, presenti e assenti. La nostra presenza nella Diocesi di Conversano risale al lontano 17 gennaio del 1910 con la venuta in Rutigliano delle prime 12 suore accolte solennemente da Autorità e cittadini, mi è sembrato fosse così anche questa sera, venendo con il corteo che ha portato il quadro della Fondatrice in Cattedrale. Dal 3 marzo, successivamente nel 1911, la presenza si è estesa in Putignano e nel 1912 a Conversano. Dal 3 marzo 1990, un’altra Comunità vive in Monopoli. Le Crocifisse svilupparono un intenso apostolato di preghiera e catechismo e si interessarono anche di problemi socio-culturali, giacché individuarono nell’educazione delle fanciulle, uno dei sentori più importanti per il ritorno della Società ai valori morali. Madre Maria Pia si impegnò inoltre nel confezionamento delle ostie e nella fornitura del vino per la Messa. Anche oggi continuiamo le attività intraprese dalla Fondatrice, cercando di incarnare quanto il suo cuore desiderava: amare e far amare Gesù presente nell’Eucarestia. Vorrei lasciare a tutti quanto Maria Pia diceva alle sue prime suore: Mai scoraggiarsi, affidare tutto al Signore, perché chi confida in Lui, tutto ottiene e nulla ha da temere. E’ l’augurio che rivolgo a tutte le mie consorelle e con loro a tutti voi perché possiamo vivere nella fede e come Maria celebrare che nulla è impossibile a Dio. Grazie”.

Anche la Superiora locale di Conversano, suor Marilou Corvero, ha voluto rendere grazie per questo evento in uno scritto che si riporta di seguito:

TI RINGRAZIO, SIGNORE,  DI TUTTO CUORE: RACCONTERO’ TUTTE LE TUE MERAVIGLIE!

 “Grazie” è la migliore preghiera che ognuno può dire!

Il più delle volte non sai mai esprimere con le parole tutta la gratitudine che ti porti nel cuore. Con tutta la tua capacità vuoi esprimere meglio ed esternare tutto ciò che senti ma,  alla fine, con un sorriso, con un abbraccio, con una stretta di mano, con lo sguardo carico d’affetto dici semplicemente : GRAZIE DI VERO CUORE!

Grazie è l’unica parola che posso pronunciare dopo aver organizzato, programmato e realizzato i festeggiamenti della Venerabilità della nostra amata Madre Fondatrice!

Grazie al Signore, che accetta l’offerta di noi stesse per la sua maggiore gloria e continua a benedire i nostri piccoli sforzi per diffondere il suo nome, amarlo e farlo amare dalle persone che incontriamo.

Ringrazio Sua Eccellenza Reverendissima Mons. Giuseppe Favale, che ha voluto una solenne celebrazione nella cattedrale di Conversano.

Grazie a don Angelo Fanelli, che il 25 aprile scorso ha solennizzato l’adorazione e la celebrazione eucaristica nella chiesa del nostro Convento a Conversano.

Grazie a don Luciano Rotolo, che con cura e raffinatezza ha preparato il quadro della Madre Fondatrice per poterlo accogliere, il 27 aprile, nella parrocchia di Maria Santissima del Carmine, dove, nell’adorazione e nella celebrazione eucaristica è stata presentata al popolo di Dio la figura della nostra grande eroina della croce.

Grazie agli alunni ed ex allievi della nostra scuola che hanno allietato la serata del 26 aprile con il Musical sulla vita della Venerabile Madre Maria Pia.

Infine ringrazio le consorelle della mia Comunità, che mi sono state di grande sostegno per la preparazione di questi eventi e che mi hanno accompagnata con la forza della loro preghiera: grazie a ciascuna di loro per aver festeggiato con me questo momento così entusiasmante della nostra vita personale e comunitaria.

Con il cuore fiducioso che al più presto si compia la beatificazione e canonizzazione della Madre Fondatrice, esorto tutte: “SORELLE, AVANTI, AVANTI PER GESU’ ".

                                                                                                  Laura Ciotola

 

 

 

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"La venerabile Maria Pia della Croce" di don Pasquale Pirulli

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Il primo dicembre scorso, nella splendida cornice della Chiesa Conventuale di Santa Chiara in Rutigliano, è stata presentata la biografia “La Venerabile Madre Maria Pia della Croce Notari”, scritta dal Sac. Pasquale Pirulli.

Già autore di altri volumi, don Pasquale è da sempre vicino alle Suore Crocifisse Adoratrici dell’Eucaristia, in particolare alle Comunità pugliesi di Rutigliano, Conversano e Monopoli.

Per questo motivo, dalla sua opera, oltre ad un innegabile valore storico emerge anche un aspetto umano-affettivo, per una conoscenza della figura di Maria Pia, scaturita non solo dallo studio dei documenti che la riguardano, ma anche e soprattutto dall’ aver avuto la possibilità di vivere e conoscere in prima persona il suo carisma attraverso  le sue figlie, che tutt’oggi lo incarnano.

  Alla Santa Messa presieduinvito 1.12.2017 biografia M. Pia di sac. Pasquale Pirullita da Sua Ecc.za Mons. Giuseppe Favale,     Vescovo di Conversano-Monopoli e concelebrata dallo stesso don     Pasquale Pirulli, è seguita la presentazione del volume, con il saluto   iniziale della Rev.da Suor Lucilla Mennuni, Superiora della Comunità   SCAE di Rutigliano, che ha letto il messaggio della Madre Generale   delle Suore Crocifisse, M. Giovanna De Gregorio.

  M. Giovanna, infatti, non avendo potuto partecipare all’evento   poiché si trova in Perù, impegnata per la Visita Canonica, ha   comunque voluto far sentire la sua presenza e vicinanza a don   Pasquale attraverso le sue parole:

 Sono nella nostra missione peruviana e sono impossibilitata a   partecipare alla presentazione del volume "La venerabile Madre   Maria   Pia della Croce Notari", nostra Fondatrice.

  Spiritualmente in mezzo a voi saluto le Autorità religiose e civili, i   sacerdoti, i religiosi e religiose e tutti i presenti.

  Permettetemi un grazie di cuore a Don Pasquale Pirulli, autore del   volume, che con il suo costante impegno e amore per Madre Maria Pia della Croce ci sostiene nel trasmettere il suo ideale di vita, incarnato nel vivere quotidianamente, momento per momento, alla presenza di Gesù vivente in tutti i tabernacoli del mondo e quindi in ogni uomo. Attraverso anche questo volume Ella continua a proclamare: "amate assai Gesù nell’Eucaristia e siate fedeli alle promesse a Lui fatte". Un messaggio vivo e attuale per noi religiose e per tutti i cristiani, che ci richiama a vivere le promesse del nostro battesimo.

Nel ringraziare ancora tutti quelli che hanno reso possibile questo evento vi saluto dalla lontana terra del Perù.

Sono seguiti i saluti del Sindaco di Rutigliano, dott. Roberto Romagno, del Vicario Zona Pastorale Rutigliano, Sac. Emilio Caputo e dell’Ins. Giuseppe Sorino, Presidente dell’Archeoclub d’Italia-sede di Rutigliano.

La presentazione è proseguita con gli autorevoli interventi, introdotti e moderati  dal dott. Antonello Florio, del Prof. Nicola Valenzano, dirigente scolastico emerito e Vicepresidente dell’Archeoclub d’Italia-sede di Rutigliano, del dott. Nicola Giampaolo, Giornalista e Postulatore per le Cause per i Santi e dell’autore, Sac. Pasquale Pirulli.

Leggi intervento integrale del Prof. Nicola Valenzano.

Si è infine giunti alla conclusione con le parole di Sua Ecc.za Mons. Giuseppe Favale.

7/12/2017                                                            laura ciotola

 

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Si apre l'anno giubilare della nascita al cielo della Venerabile Maria Pia Notari

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 Il 1 luglio 2018, con una solenne celebrazione eucaristica, presieduta da S. Ecc. Mons. Armando Dini, Vescovo Emerito di Campobasso-Boiano, le Suore Crocifisse hanno aperto l'anno in preparazione del centenario della nascita al cielo della Venerabile Maria Pia della Croce Notari.

Era il 1 luglio 1919, quando, come scrisse don Francesco Pannico, parroco di San Giorgio a Cremano “Notari Maddalena, figlia dei furono Benedetto e Calvanese Vincenza, nativa di Capriglia (Salerno), di anni 72, domiciliata in via San Giorgio Vecchio, di stato religiosa, è morta nella comunione della Santa Madre Chiesa, munita dei Santi Sacramenti, Penitenza, Viatico ed Estrema Unzione, ed è stata sepolta nel camposanto di San Giorgio a Cremano”.

Maria Pia morì dopo lunghi mesi di sofferenza, proprio un giorno prima di quello che sarebbe stato il suo 52° anniversario di vita consacrata, come lei stessa lo chiamava “il giorno mio bello”.

Padre Fontana nell’elogio funebre che fece della madre, descrisse i suoi ultimi momenti “Un silenzio profondo regnava nella cella dolorosa, rotto soltanto da prolungati sospiri che uscivano dagli astanti petti delle religiose, prostrate ai piedi della loro Madre agonizzante. L’orologio segnava le ore 22.19, e la veneranda fondatrice mentre si raccomandava l’anima sua al Signore dal sacerdote e dagli astanti, fermò per un istante il respiro, e movendo dolcemente le labbra, quel corpo affranto dalla penitenza, lasciò che l’anima bella volasse al cielo… la Madre Maria Pia della Croce non era più con noi, ma ci lasciò il profumo delle sue virtù e delle opere sue sublimi”.

E fino all’ultimo, il pensiero di Maria Pia fu per il suo Istituto, per le sue figlie a cui negli ultimi giorni di vita raccomandò “Figlie mie, sento che mene vado… Amate assai l’Istituto nostro, voluto dal Signore su questa misera terra. Io sono stata il più vile strumento nelle mani del Signore. Egli qua giù ha compiuto l’opera sua. Amate l’Istituto e cara vi sarà la Santa Regola, che voi abbracciaste con generosità ed amore nel giorno della vostra unione con il Signore. Sacrificatevi fino all’eroismo per l’esatta osservanza di essa; siate sicure di avere in cambio la forza necessaria e e le infinite benedizioni del Signore. Promettetemelo tutte figlie mie, e specie voi più giovani. Siate fedelissime alle promesse sante, nulla vi scoraggi e pensate che, coi i sacrifici di ognuna di voi l’Istituto andrà sempre avanti. Vi raccomando l’amore a Gesù sacramentato. Amatelo assai e siate fedeli all’adorazione, riparando in quell’ora alle indifferenze che riceve da coloro che l’offendono. Se mi promettete tutto questo, siete sicure che l’Istituto si moltiplicherà sempre più e voi acquisterete, nel Paradiso, l’eterna felicità”.

L'anno prossimo, il 1 luglio 2019 saranno 100 anni dalla dipartita di Maria Pia, come ha ricordato Mons. Dini in apertura alla celebrazione del 99° anniversario "Era il 1 luglio 1919... l’anno 21, 1 luglio 2019 saranno cento anni. Oggi comincia quest’anno. Un anno bello, un anno nel quale chiediamo a Madre Notari di ottenerci dal Paradiso particolari forze per la Congregazione e per tutte le opere della Congregazione. Un anno di rinnovamento, un anno nel quale, le suore di oggi,  possano vivere il carisma di Madre Notari, proporzionato ai tempi di oggi con la santità dello Spirito Santo come Gesù vuole".

La Santa Messa, celebrata nel giardino del convento di casa madre, a San Giorgio a Cremano, è stata concelebrata da don Nunzio D'Elia, Postulatore della Causa di Beatificazione e Canonizzazione sia della Fondatrice, che della Beata M. della Passione, da P. Francesco Rinaldi, direttore dell’Ufficio per la Pastorale Scolastica di Napoli e da don Pasquale Pirulli, parroco di Rutigliano e autore di una recente biografia sulla fondatrice “La Venerabile Madre Maria Pia della Croce Notari” e ha visto la partecipazione oltre che di tante sue consorelle, venute da varie comunità, anche di tanti amici, religiosi e laici e della famiglia laica dell'Istituto, gli Ausiliari Eucaristici.

Per l'importante occasione, al fine di promuovere il rinnovamento spirituale dei fedeli ed incrementare la vita di grazia, le suore avevano chiesto alla Penitenzieria Apostolica del Vaticano di concedere l'indulgenza plenaria, che hanno ottenuto con comunicazione del 24 aprile 2018.

Mons. Dini nella sua omelia ha molto sottolineato quanto la povertà di Cristo, nella vita terrena, sia stata essenziale per la nostra salvezza. Gesù è nato povero, in una grotta e si è spogliato di tutto “da ricco che era” dice San Paolo “si è fatto povero per voi… perché voi diventaste ricchi per mezzo della sua povertà”.

Tuttavia, ha continuato il Vescovo, non sempre noi ci rendiamo conto di questo sacrificio, non sempre comprendiamo il grande amore che Gesù ebbe per noi. Non così fu per Maria Pia, che con la grazia dello Spirito e con l’aiuto della Vergine Maria, fece esperienza dell’amore di Gesù e visse in maniera ricchissima quell’amore, ritrovandolo nella celebrazione del Sacrificio Eucaristico, la messa, nella adorazione a Gesù Eucaristia e nella comunione.

Il Vescovo ha concluso rivolgendo un invito ai presenti ad imparare da Madre Notari “ad amare Gesù così, ad amarlo che dà la vita per noi, ad amarlo che si rende presente sui nostri altari, dato per noi con il suo corpo, regalato a noi con il suo sangue versato”.

L’invito a non lasciare che questo anno in cui si apre il centenario della sua nascita al cielo sia un anno di celebrazioni superficiali, ma piuttosto che sia un anno che incida nel nostro modo di vivere, proprio come “ogni messa deve incidere nella vita”.

L’invito a non permettere che la messa ci passi addosso, ma che anzi “ci sconvolga, azzeri tutti i peccati e tutte le stupidaggini che ciascuno di noi ha in testa, e ci faccia risorgere per una vita nuova, piena di Spirito Santo e di amore come è stata la vita di Madre Notari”.

Leggi omelia Vescovo Armando Dini

La celebrazione è terminata con l’intervento della Superiora generale, madre Giovanna De Gregorio, che nel ringraziare il Vescovo, i sacerdoti e gli amici intervenuti, ha lasciato a tutti una riflessione sull’ascolto, “Potenziamo quest’anno l’ascolto, l’ascolto della Parola di Dio, ma anche l’ascolto tra noi. Nelle nostre comunità, l’ascolto l’una dell’altra. Anche nelle famiglie, il marito ascolti la moglie, la moglie il marito, entrambi i figli, i figli ascoltino i genitori. Anche questa è una grande espressione di amore. Allora vi lascio questa parola, che quest’anno tutti possiamo vivere, attraverso l’ascolto della Parola di Dio, l’ascolto delle nostre famiglie, per poterci sostenere ed aiutare, nel cammino verso la santità e uniamoci tutti in preghiera perché la Fondatrice ci possa far innamorare sempre più di Gesù Eucaristia, come lo ha amato lei”.

                                                                                                         laura ciotola

 

 

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Centenario della nascita al cielo della Venerabile M. Pia Notari

Il 1° luglio 2019 si è celebrato il 1° Centenario della nascita al cielo della Venerabile Madre Maria Pia della Croce Notari.

Di seguito tutte le manifestazioni

Celebrazione Eucaristica per il 99° anniversario della nascita al cielo di Maria Pia a San Giorgio a Cremano - 1 luglio 2018

Nuova Stagione, Napoli: "L'Innamorata dell'Eucarestia" di Laura Ciotola - 15 luglio 2018

- Gazzetta del Mezzogiorno, Rutigliano: "Le Suore Crocifisse si preparano al Giubileo della loro Fondatrice" di Tino Sorino- Agosto 2018

- Rutiglianoonline: "Anche i Santi fanno regali, e che regali!" di sac. Pasquale Pirulli - 11 agosto 2018

Video omaggio alla Venerabile M. Maria Pia Notari, preparato dalle Suore Cae della Comunità di Roma - Settembre 2018

Nuova Stagione, Napoli: "Il carisma particolare di Madre Maria Pia Notari" di M. Giovanna De Gregorio - 2 settembre 2018

Apertura dell' Anno Centenario della Venerabile Madre Maria Pia della Croce a Conversano - 4 settembre 2018

-Video "Esaltazione della Croce", con scritti della Venerabile M. Maria Pia Notari, preparato dalle Suore Cae della Comunità di Roma - 14 settembre 2018

- Video "E' bello essere solo di Dio!", con scritti della Venerabile M. Maria Pia Notari, preparato dalle Suore Cae della Comunità di Roma - 22 settembre 2018

- Invito  ai "tre giorni di preghiera con Madre Maria Pia" presso la Parrocchia di N.S. di Guadalupe e S. Filippo Martire in Roma - 12/14 ottobre 2018

- Video preparato dalle Suore CAE di Manila in occasione del 30° anniversario di fondazione della "Madre Maria Pia Notari School" - 26 ottobre 2018

- Rutiglianoonline: "Madre Maria Pia della Croce, centenario e pellegrinaggio della comunità di Rutigliano" di Tino Sorino - 11 marzo 2019

- Giornata di preghiera mariana, dedicata alle virtù di Maria, organizzata dal gruppo di preghiera “Le Stelle di Maria” del Santuario Maria SS. Consolatrice del Carpinello di Visciano - 16 marzo 2019

- 1° Centenario di nascita al cielo della Venerabile Maria Pia della Croce a San Giorgio a Cremano - 1 luglio 2019

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Programma del Centenario di nascita al cielo della Venerabile Maria Pia della Croce

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“Notari Maddalena, figlia dei furono Benedetto e Calvanese Vincenza, nativa di Capriglia (Salerno), di anni 72, domiciliata in via San Giorgio Vecchio, di stato religiosa, è morta nella comunione della Santa Madre Chiesa, munita dei Santi Sacramenti, Penitenza, Viatico ed Estrema Unzione, ed è stata sepolta nel camposanto di San Giorgio a Cremano”.           - don Francesco Pannico, parroco di San Giorgio a Cremano

Il 1 luglio 1919 ci lasciava la nostra Fondatrice,  Venerabile Maria Pia della Croce-Notari e quest'anno ricorrerà il suo  centenario di morte. Per tale importante occasione, le Suore Crocifisse Adoratrici dell'Eucaristia hanno organizzato diverse manifestazioni che sono elencate nel programma di seguito.

Programma Centenario 

Depliant Tavola Rotonda 24.5.2019

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1° CENTENARIO di NASCITA al CIELO della VENERABILE MARIA PIA della CROCE NOTARI

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Il 1° luglio nella Casa Madre di San Giorgio a Cremano, le Suore Crocifisse Adoratrici dell’Eucaristia hanno celebrato la loro Fondatrice, Venerabile Maria Pia della Croce Notari che in questo giorno di 100 anni fa ha raggiunto la Casa del Padre, lasciando alle sue figlie l’onere e l’onore di continuare l’opera da lei iniziata.

Quella del 1° luglio tuttavia è stata solo la fase conclusiva di un intero anno vissuto in preparazione di questa importante data in cui, nel lontano 1919 Maria Pia finiva la sua esperienza terrena per rinascere a vita eterna, accanto allo Sposo a cui, in vita, ha dedicato tutto, il suo amore, le sue energie, la sua Congregazione e la sua intera vita.

La celebrazione eucaristica è stata preceduta da una cerimonia nella strada di San Giorgio a Cremano che fiancheggia l’antico Cimitero e che è stata intitolata proprio alla Venerabile Maria Pia. L’Amministrazione Comunale di San Giorgio a Cremano, guidata dal Sindaco Giorgio Zinno, da sempre molto vicina alla Congregazione delle Suore Cae, ha voluto rendere omaggio a questa donna che, da quando nel 1890 stabilì in questa città la Casa Madre del suo Istituto, ne è diventata parte integrante.

Padre Enzo Di Mauro, della Parrocchia Sant'Antonio di Padova a cui appartiene l’ Istituto di San Giorgio, ha benedetto la nuova strada, alla presenza del Sindaco Zinno, dell'Assessore alla toponomastica, Pietro De Martino, della Superiora Generale, M. Giovanna De Gregorio, della Superiora della comunità locale, M. Rosaria Petti, delle suore crocifisse e tanti amici intervenuti da varie parti dell'Italia.

Subito dopo lo scoprimento della targa ci si è spostati nel giardino del Convento, dove si è celebrata la S. Messa presieduta da S.E. Card. Crescenzio Sepe, Arcivescovo Metropolita di Napoli, e concelebrata da tanti sacerdoti amici delle suore crocifisse.

Tra i presenti alla celebrazione oltre alla Superiora Generale, al Sindaco Zinno e all’Assessore De Martino sono intervenuti anche il Vicesindaco, Michele Carbone e l’ex sindaco Giuseppe Punzo, oltreché le suore crocifisse di varie comunità provenienti da nord a sud dell’Italia, gli Ausiliari Eucaristici, famiglia laica dell’Istituto e naturalmente tanti altri religiosi e laici.

La celebrazione è iniziata con l’intervento della Superiora Generale “Ci stiamo preparando dall’anno scorso” ha iniziato M. Giovanna “quando abbiamo chiesto alla sede apostolica a Roma di avere un anno giubilare. Le nostre comunità tutte si sono preparate con particolari esercizi spirituali per vivere e far rivivere il carisma della Madre Fondatrice che è l’adorazione e la riparazione a Gesù”. La Superiora ha quindi ringraziato il Cardinale Sepe, i sacerdoti sempre vicini alla Congregazione e gli amici di sempre che hanno voluto omaggiare la Fondatrice. Un ringraziamento particolare è stato rivolto all’amministrazione comunale, il Sindaco, il vicesindaco e gli Assessori presenti che “ci hanno aiutato in quest’anno in cui abbiamo preparato eventi e una tavola rotonda per far conoscere alla cittadinanza la figura della Fondatrice e hanno voluto anche intitolarle una strada…”.

Nella sua omelia il Cardinale ha reso grazie a Dio per la figura luminosa della Fondatrice “che attraverso tante sofferenze ha saputo testimoniare la bontà e la misericordia del Signore e ha voluto che le sue figlie continuassero a essere testimoni, lampade ardenti di questo amore che lei ha saputo vivere nella sua esistenza”, Sepe ha quindi ringraziato i tanti sacerdoti presenti che sono legati a Maria Pia e si è unito a M. Giovanna nei ringraziamenti all’amministrazione di San Giorgio a Cremano “per aver voluto intitolare una strada alla Fondatrice. Normalmente le strade si intitolano a coloro che rappresentano un’ideale e anche la santità è una realtà profondamente radicata nella vita dell’uomo e quando qualcuno si chiederà ‘ma chi è questa Notari’, sapreanno che è oggi una Venerabile e domani speriamo bene. Era proprio il 1 luglio del 1919” ha continuato Sepe rivolgendosi alle suore ”ed è bello che abbiate voluto vivere questo centenario in maniera così intensa, spirituale, religiosamente, perché il Signore ci da delle occasioni dalle quali possiamo tirare la possibilità di rinvigorirci nella fede. […] La santità è una realtà che si sostanzia nella vita che noi viviamo come uomini, come donne, come cristiani, giorno per giorno. Non facendoci portare dai venti, ma tenendosi uniti e impegnati in quella che è la nostra vocazione”. Il Cardinale è poi tornato a soffermarsi su Maria Pia, sulla sua infanzia difficile, in cui tanto ha sofferto per la mancanza di affetti familiari, ma soprattutto per la volontà dei genitori, quando Maddalena decise di offrirsi a Dio, di volerla maritare, perché ha tuonato l’Arcivescovo “Quando si mette da parte la presenza di Dio, la voce di Dio nella nostra vita, allora succedono i guai, quando si vuol mettere a tacere Dio che parla in noi”. Tuttavia Maria Pia andò avanti nonostante queste difficoltà perché sentiva dentro di sé la forza di Dio e ancora oggi la sua santità “continua a rimanere un ideale per noi tutti, qualunque sia la vita che si svolge, perché il Signore sia fondamento della nostra esistenza”. Mons. Sepe ha concluso con un invito alle suore crocifisse a non dimenticarsi mai di essere delle vere adoratrici del Santissimo Sacramento e di fare la riparazione per i tanti mali che esistevano allora, anche ai tempi di Abramo e che ci sono oggi.

Sulle note di “O Maria Pia, o Madre buona, tu sei la guida per noi. Adorazione, Eucaristia, spezzar la vita in dono” si è conclusa la celebrazione eucaristica e con essa quest’anno dedicato alla Fondatrice che continuerà ad accompagnarci con il suo ideale, il suo carisma, il suo esempio di vita, la sua santità.

                                                 laura ciotola

 

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