Decimo anniversario di beatificazione della Beata Maria della Passione

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In occasione del decimo anniversario della beatificazione di suor Maria della Passione, celebrata nel 2006 presso il Duomo di Napoli, lo scorso 14 maggio, si è tenuta presso la chiesa S. M. Del Carmine al Pittore di San Giorgio a Cremano, una concelebrazione eucaristica presieduta dal Cardinal Angelo Amato, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi.

Data l’importanza dell’evento, le sacre spoglie mortali della Beata sono state portate dal convento delle Suore Crocifisse Adoratrici dell’Eucaristia di San Giorgio a Cremano alla chiesa S. M. Del Carmine al Pittore, accolte dalle note della banda musicale di Barra "Canta, suona e cammina".

La Santa Messa è stata animata dalle Suore Crocifisse con i bambini del coro della scuola ”Santa Patrizia” di Napoli e di tanti laici, amici della Congregazione.

Nella sua omelia, il Cardinale Amato dopo aver brevemente ripercorso la vita di Maria Grazia Tarallo, in religione, suor Maria della Passione, ha sottolineato le virtù che la hanno caratterizzata, rendendola sia in vita, che ancora oggi, a distanza di tanti anni dalla sua morte, un esempio concreto da seguire per fare il bene e per avvicinarci a una vita di santità che lei seppe percorrere nonostante le avversità e i dispiaceri che dovette affrontare. Mai si scoraggiò di fronte al male, e anzi, con l’aiuto della sua forte fede sempre rispose con il bene. <<Dall’esempio della Beata>> ha continuato il Cardinale dal pulpito <<possiamo imparare a riaccendere l’entusiasmo della nostra fede implorando dallo Spirito Santo i suoi sette doni: sapienza, intelletto, consiglio, fortezza, scienza, pietà, timor di Dio. Fu questa la corona spirituale della Beata Maria della Passione. Se nel mondo i cattivi trionfano spesso dipende dal fatto che i buoni dormono, sono in letargo>>.

La celebrazione si è conclusa al dolce suono della banda musicale di Barra "Canta, suona e cammina".

icona pdfscarica omelia cardinale Amato

 

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Suor Maria della Passione da Barra...a San Giorgio...agli Altari

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Lo scorso 3 giugno, in occasione dei festeggiamenti per il 150° anniversario di nascita della Beata Maria della Passione, si è tenuto, a Barra, suo paese natio, un incontro sul tema “Suor Maria della Passione, da Barra…a San Giorgio…agli Altari”, presso la sede della Società Operaia del Mutuo Soccorso in Barra.

Il Presidente della Società, Luigi Napolitano, dopo aver dato il suo caloroso benvenuto ai partecipanti, ha introdotto la discussione, presentando i relatori: Pompeo Centanni, Socio Onorario della Societa Operaia di Mutuo Soccorso, Madre Giovanna De Gregorio, Superiora Generale della Congregazione delle Suore Crocifisse Adoratrici dell’Eucaristia e  don Ciro Scognamiglio, Vice Parroco della parrocchia "Incoronata Madre della Consolazione" di San Giovanni a Teduccio.

Il Sig. Pompeo Centanni ha presentato nel dettaglio la biografia della Beata che trascorse a Barra gli anni dalla sua nascita terrena fino al suo ingresso nella Congregazione delle Suore Crocifisse Adoratrici dell’Eucaristia di San Giorgio a Cremano.

“La Beata Maria della Passione è un anima amante di Dio. Il nostro cammino deve essere amore”, sono state le parole di Madre Giovanna, che ha sottolineato come la vera sfida di ognuno di noi sia proprio quella di camminare accanto alla Beata, seguendo il suo esempio: in fondo i santi non sono troppo lontani da noi. La stessa Beata, ha sempre cercato in mezzo alle difficoltà della vita, di compiere la volontà di Dio, "tutti possiamo diventare santi, interiorizzando il nostro quotidiano, diventando cioè consapevoli di ciò che siamo (uomini, donne, bambini, mariti, spose, figli/e…) e di ciò che facciamo e cercando di orientare ogni nostra azione a Cristo, motivo e fine di ogni cosa, in ogni momento della nostra giornata e in ogni evento che ci è dato di vivere."

Don Ciro, si è invece soffermato sulle virtù eroiche della Beata, ripercorrendo i tratti principali dell’autobiografia che Suor Maria della Passione scrisse nel 1902, su consiglio del suo Padre Spirituale, P. Luigi Maria Fontana.

L’incontro si è concluso con il ringraziamento di Luigi Napolitano sia ai tanti intervenuti che hanno seguito con interesse la discussione, sia ai relatori che hanno saputo trasmettere l’esempio di vita della Beata, e in particolare un sentito ringraziamento è stato fatto a Madre Giovanna che, con le sue parole, ha saputo far sentire con forza la presenza di Suor Maria della Passione.

“Non tutti possiamo essere santi però tutti possiamo essere delle brave persone”, ha concluso Napolitano, sottolineando come davvero i santi sono in mezzo a noi, nella nostra quotidianità e la Beata Maria Passione continua ancora oggi a percorrere le strade “da Barra…da San Giorgio…dagli Altari”.

 

 

 

 

 

 

 

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Beata Maria della Passione: il cammino verso la santità fa sosta a Barra.

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Vorrei correre per le vie del mondo e dire a tutti amate assai Gesù nell'Eucaristia, quello che in vita era solo un desiderio che suor Maria della Passione aveva nel cuore per esprimere il profondo amore per il suo Sposo, ora è semplicemente la realtà.

Maria Grazia Tarallo, che ha iniziato il suo cammino verso il Signore, partendo da Barra, piccolo quartiere di Napoli, dove è nata il 23 settembre 1866, è infine arrivata, alternando passi piccoli a passi da gigante, alla sospirata meta.

Ma non sempre il traguardo rappresenta la fine della corsa e sicuramente non lo è in questo caso perché da quando è salita in cielo per ricongiungersi al suo Gesù, che, sulla terra, tanto ha amato nell’Eucaristia e nella Croce, suor Maria ha senz’altro smesso di camminare, ma solo per iniziare a correre.

E mentre la sua anima già corre per le vie del modo gridando il suo amore per Cristo, dal 20 al 22 giugno 2016, anche l’urna contenente le sue spoglie mortali, dal Convento delle Suore Crocifisse Adoratrici dell’Eucaristia di San Giorgio a Cremano, si metterà in cammino per tornare dove tutto è iniziato, a Barra.

Senza più catene materiali e senza più confini, Maria Grazia è ora libera di correre e volare per portare speranza e amore a noi tutti che devotamente seguiamo il suo percorso e condividiamo il suo viaggio.

I tanti devoti che, sparsi per il mondo, si rivolgono alla Beata per avere grazie o solo un po’ di conforto a tante pene terrene, sono la dimostrazione che quando è l’anima a parlare ai cuori non c’è lontananza e non c’è confine.

La macchina è in attesa di accogliere l’urna e la Beata, con la valigia ricolma di amore, ancora una volta, durante questo 2016 che celebra il 150° anniversario della sua nascita, è pronta per il viaggio: corre, la nostra Beata Maria della Passione, corre per le strade e corre nei cuori, e, in questo caso, senza sosta, corre verso la Sua Santità.

Laura Ciotola

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CRONACA PEREGRINATIO DELLA BEATA IN BARRA

20 Giugno 2016 - Partenza per Barra

Dopo le 17, l'urna contenente le spoglie mortali della Beata, ha lasciato il Convento di San Giorgio a Cremano per dirigersi a Barra. La Beata, accompagnata dalla Superiora Generale delle Suore Cae, M. Giovanna De Gregorio, dalla Superiora della Casa di San Giorgio, M. Rosaria Petti, da tante altre suore e dai devoti, è stata accolta a Barra da don Maurizio D'Alessio, parroco della chiesa "Ave Gratia Plena", da don Fulvio Stanco, Vicario parrocchiale e dal popolo barrese. 

Dopo la calorosa accoglienza, manifestata con fuochi d'artificio e canti,  dal Corso Sirena è partita una processione fino alla Parrocchia "Ave Gratia Plena", dove ad attendere la Beata c'erano le musiche del coro polifonico del Santuario Diocesano di S. Anna.

Tanta è stata l'emozione per questo evento che dopo 150 anni, ha visto Maria Grazia tornare, da Beata, nella chiesa in cui fu battezzata. 

Dopo il ringraziamento di Madre Giovanna alle tantissime persone che hanno gremito la chiesa, suor M. Cholie Estalane, la novizia Nicoletta Pannico e suor M. Suzette Lerio hanno parlato di suor Maria della Passione; in particolare Suor Cholie ha tratteggiato la figura della Beata “come una donna di preghiera e carità verso il prossimo", mentre Nicoletta ha illustrato i passaggi principali della sua vita terrena trascorsa tra Barra e San Giorgio a Cremano, soffermandosi in particolare sul giorno del suo Battesimo, della sua Prima Comunione, del matrimonio civile e dell’entrata in convento tra le Suore Crocifisse Adoratrici dell'Eucaristia.

icona pdfscarica intervento suor M. Cholie Estalane

icona pdfscarica intervento Nicoletta Pannico

La serata è continuata fino alle 23 circa, con una veglia di preghiera, animata dalle Suore Cae.  

 

21 Giugno 2016 - Concelebrazione Eucaristica 

La mattina è iniziata con la celebrazione delle lodi seguita dalla Santa Messa celebrata da don Maurizio D'Alessio, parroco della chiesa "Ave Gratia Plena".

Dopo la Recita del Rosario, accompagnato da pensieri spirituali della Beata, alle ore 11 c'è stata la Santa Messa, celebrata da don Fulvio Stanco, Vicario parrocchiale.

Alle 18,30 si è svolta la concelebrazione eucaristica presieduta da Mons. Ciro Miniero, Vescovo di Vallo della Lucania. L’evento è stato particolarmente toccante perché Mons. Miniero proprio in quella chiesa è stato parroco, prima di ricevere la nomina a Vescovo e i tanti devoti hanno accolto con ancora maggiore entusiasmo il ritorno, anche se per poche ore, del loro don Ciro. Molto forte quindi il suo legame sia con il popolo barrese, sia con la Beata Maria della Passione, che ricordiamo, ha accompagnato anche in un’altra peregrinatio, quella che c’è stata proprio nella sua Diocesi di Vallo della Lucania lo scorso marzo 2016.

Peregrinatio Beata in Vallo della Lucania - marzo 2016

Mons. Miniero ha espresso nell'omelia parole di profondo amore per la Beata e per quello che ha rappresentato e continua a rappresentare tutt’oggi per i devoti, evidenziando di come prima di essere Beata sia stata una donna come tante, una donna di Barra, e questo ci deve far sentire ancora più vicino il suo esempio. Riportiamo una piccola parte della sua omelia:

Solo nelle cose esigenti troviamo la Gioia piena. Perché è Dio che ci ama per primo e ci dà la possibilità di fare la sua esperienza, perché donandoci il Suo amore noi possiamo accoglierci reciprocamente.

La Beata Suor Maria della Passione è il volto della Misericordia di Dio; in vita ha capito che Dio l’ha amata fino in fondo in maniera esigente e totale e lei ha scelto di amarlo in maniera esigente e totale. Lei, tra le Suore Crocifisse, trova un amore che ha sempre cercato e che ha conosciuto qui a Barra, un amore esigente perché le piaghe di Gesù Bambino viste qui nel giorno della sua Prima Comunione sono segno di un amore esigente; quell’amore che lei sperimentava già qui tra la sua gente nella sua fanciullezza, coi poveri; quest’amore lo ha voluto estendere nel dono totale della sua vita a tutti: per le persone che andavano al parlatorio per parlare con lei, per le sorelle della sua comunità, perché a tutti lei si donava attraverso quella parola che trasmetteva la pace e che lei riusciva a donare attraverso la preghiera, la mortificazione, il suo stile di vita che faceva trapelare tutto il bene per le persone. Questo amore lo viviamo anche noi quando viviamo per l’altro come dice San Paolo: “ Non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me”.

La Beata ci ha dimostrato che è possibile amare Dio fino alla vetta della Santità. Quanti, ancora oggi, attraverso il loro sacrificio rendono possibile la vita a tante persone attraverso le piccole cose.

La Beata nella sua vita terrena ha avuto questo fine: “Amare Dio e amare i fratelli senza misura, come ama Dio”.

A conclusione della celebrazione, M. Giovanna De Gregorio è intervenuta per ringraziare il Vescovo della vicinanza alla Beata e a tutta la Congregazione, e ha evidenziato come i pellegrinaggi con il corpo della Beata stanno dando la possibilità di avvicinarsi a tante persone e di trasmettere a tutti una fede rafforzata dall'esempio che la vita di Suor Maria della Passione ha rappresentato.  

 

 22 Giugno 2016

La mattinata è iniziata con la celebrazione delle Lodi e della S. Messa officiata da don Fulvio Stanco, Vicario parrocchiale, di cui ricorreva il compleanno.

E' seguita l'Adorazione Eucaristica, animata dalle Suore Crocifisse.

Nel pomeriggio le suore hanno incontrato i ragazzi del quartiere di Barra e alle 18, dopo la celebrazione dei Vespri, c'è stato il commosso commiato di don Maurizio, don Fulvio e il popolo di Barra dalla Beata Maria della Passione che, in serata, ha fatto ritorno a casa, a San Giorgio a Cremano.

                                                                                     

 

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Professione Perpetua a Barra - 18.9.2016

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Lo scorso 18 settembre  presso la Parrocchia Ave Gratia Plena di Barra si è celebrata la professione perpetua di: Sr. Merra Fuentes, Sr. Love Joy Fuentes, Sr. Analie Mediodia, Sr. Bernardina Rio, Sr. Sri Agustina Ginting, Sr. Beatriz Alvarez e Sr. Teresa Palumbo.

La Concelebrazione Eucaristica è stata presieduta da Mons. Ciro Miniero, Vescovo di Vallo della Lucania.

Dopo un  lungo periodo di preparazione, le 7 suore che hanno preso i voti perpetui hanno coronato il loro sogno d’amore con Cristo.

Si è scelto di celebrare la cerimonia in questa chiesa di Barra, perché fu proprio qui che nel settembre di 150 anni fa, la Beata Maria della Passione venne battezzata.

Le suore hanno quindi voluto omaggiare la consorella che ha ispirato, con la memoria delle sue azioni e del suo intero vivere all’interno della loro stessa Congregazione, il loro cammino di formazione.

Molto toccante l’omelia di Mons. Miniero, che fu parroco proprio in questa chiesa prima di essere nominato Vescovo e che, da sempre, è molto vicino alla famiglia delle Suore Crocifisse Adoratrici dell’Eucaristia.

Il Vescovo ha invitato le giovani suore a seguire il carisma e l’esempio della loro Fondatrice, la Venerabile Madre Maria Pia Notari della Croce, che all’età di 12 anni si consacrò interiormente al Signore, mentre a 15 anni, il 2 luglio 1862, con il permesso del suo confessore,  si consacrò a Dio, portando nel cuore il desiderio forte di vivere tutta la vita come sposa di Gesù.

Non meno importante l’esempio della Beata Maria della Passione, che all’età di 7 anni, quando ricevette la prima Comunione proprio in questa chiesa vide i segni della Passione di Cristo nell’Ostia Consacrata e promise a Gesù di guarirgli le ferite con il dono della sua vita, era il 7 aprile del 1872.

Dopo l’omelia, al suono unanime di “Si, lo voglio” le giovani hanno legato la loro vita a Cristo e nelle mani della Superiora Generale, Madre Giovanna De Gregorio, hanno emesso i voti perpetui.

Di seguito le brevi parole con cui le suore hanno raccontato la loro professione:

           “ Nella ricorrenza del centocinquantesimo anniversario della nascita terrena della Beata Maria della Passione, sette di noi abbiamo pronunciato definitivamente il nostro «SI» all'amore di Cristo con la professione solenne dei Santi Voti tenuta nella chiesa Ave Gratia Plena a Barra in Napoli, luogo in cui la Beata è stata battezzata, ha ricevuto l'Eucaristia e la Cresima.

            La professione perpetua è stata presieduta da sua Eccellenza Mons. Ciro Miniero, Vescovo della diocesi di Vallo della Lucania, affiancato da quindici sacerdoti che hanno concelebrato.

            Dopo una preparazione intensa, siamo giunte finalmente al giorno che abbiamo aspettato con entusiasmo, il giorno del nostro sposalizio con il Signore che è stato un momento indimenticabile nella nostra vita: inesprimibile emozione e una gioia incontenibile abbiamo provato nel cuore per esserci  consacrate a Lui per sempre.

Grande è la gratitudine al Signore per il dono meraviglioso della vocazione.

            Nella frase dalla Beata: «Gesù, voglio essere tua per tutta l'eternità» ci sono le stesse parole che ci hanno ispirato perché anche il nostro desiderio ardente è quello di appartenere a Cristo che ci ha amate per primo e di essere intimamente unite a Lui, attraverso il legame dei Consigli Evangelici.

Mediante questa consacrazione abbiamo realizzato appieno la nostra chiamata alla vita consacrata che ci offre la possibilità di conformarci a Dio.

            Certo, il cammino non finisce qui, anzi questo è solo l'inizio di una nuova storia d'amore con lo Sposo, una storia che si conclude nell'eternità.” 

                                                                                                              laura ciotola

 

   

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A Barra una lapide per la Beata Maria della Passione

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Il 30 settembre scorso, in occasione del 150° anniversario di nascita della Beata Maria della Passione, è stata apposta una lapide commemorativa nel quartiere napoletano di Barra, dove Maria Grazia Tarallo nacque il 23 settembre 1866.

La targa è stata posta nel luogo detto "Abbascio Serino" e alla celebrazione di inaugurazione hanno partecipato tanti devoti, soprattutto del popolo barrese, che da sempre si sente orgoglioso di quella concittadina, che partendo da un quartiere popolare ha saputo elevarsi fino a percorrere sentieri di santità.

Lo scoprimento della targa è stato fatto dalla Superiora Generale delle Suore Crocifisse Adoratrici dell’Eucaristia, Madre Giovanna De Gregorio, che ha ringraziato Pompeo Centanni, che oltre ad essere stato il promotore di questa iniziativa, da sempre segue la Beata; le Autorità Civili, per il lavoro non facile che si è reso necessario per l’apposizione della targa; la Parrocchia “Ave Gratia Plena”  e tutto il popolo barrese per aver voluto questa lapide, in memoria della loro Beata.

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