Professione Perpetua di Suor LINARIA ERFINNA LINGGA In evidenza

Lo scorso 14 settembre, nel solennissimo giorno dell'Esaltazione della Croce, la Congregazione delle Suore Crocifisse Adoratrici dell'Eucarestia ha vissuto due importanti avvenimenti: il 100° anniversario di apertura della Comunità di Capriglia (luogo natio dell'amata Fondatrice) e la Professione Perpetua di Suor Linaria Erfinna Lingga.
La cerimonia per la professione perpetua è iniziata con una piccola processione partita dal Convento CAE di Capriglia e terminata nella Parrocchia S.M. delle Grazie, dove ha avuto luogo la celebrazione eucaristica, presieduta da Sua Ecc.za Rev.ma Mons. Andrea Bellandi, Arcivescovo della Diocesi di Salerno-Campagna-Acerno e concelebrata dall' Arcivescovo emerito Mons. Gerardo Pierro, dal parroco che ha ospitato la celebrazione, don Luigi Pierri, dai parroci locali, don Pino Giordano e don Mario Pierro. Presenti le Autorità civili, la Senatrice Eva Longo, il Sindaco Francesco Morra con la sua amministrazione, l'Ambasciatore di Indonesia presso la Santa Sede, S.E. Laurentius Amrih Jinangkung, , con la consorte e i suoi collaboratori, il comandante della polizia municipale e i vigili.
Don Luigi Pierri ha introdotto la cerimonia evidenziando innanzitutto l'importante presenza delle Suore Crocifisse a Capriglia da ben 100 anni, a partire dalla prima Superiora, Suor Eletta Laterza, si era nel 1921, fino all'attuale, M. Rosaria Petti. Il parroco ha quindi ringraziato la Superiora generale, M. Giovanna De Gregorio e il suo Consiglio per questi "100 anni di una presenza di amore!", e per le loro tante attività in favore degli altri, prime fra tutte "la preghiera costante davanti a Gesù Sacramentato… che posso testimoniare personalmente essere stata molto intensa nel periodo di pandemia".
Don Luigi ha quindi introdotto la professione perpetua di Suor Linaria  pronta a presentare al Signore il suo proposito di donazione totale, sposa di Cristo al servizio dei fratelli, nella preghiera assidua anche per la santificazione di noi sacerdoti secondo la regola della Caprigliese Venerabile Madre Maria Pia della Croce Notari" ricordando che "la Madre Fondatrice proprio in questa Chiesa, il 2 dicembre 1847, ricevette il Santo Battesimo e tante volte è corsa in preghiera ai piedi della nostra Mamma delle Grazie". 

La celebrazione è proseguita con Suor Linaria che ha espresso la sua professione di fede: “Mi hai chiamata, Eccomi Signore”, manifestando la sua fedeltà a Dio, ma prima di tutto il suo amore allo Sposo. "Celebriamo oggi  il punto definitivo, di non ritorno, totalmente inimmagginabile, da parte nostra, di questo amore di Dio che si è svuotato fino a donarsi nel Figlio"  ha detto Mons. Bellenadi nella sua omelia "e fino a che il Figlio non ha attraversato tutte le tenebre della resistenza umana, portandole su di sé, accogliendole sulle proprie spalle fino a salire sulla croce. La croce è in modo definitivo, per sempre, senza possibilità di negazione". Un vero inno all'amore, quello enunciato dal Vescovo salernitano, l'amore immenso che solo Dio può incarnare e  donare, "Noi non riusciremo mai a cogliere fino in fondo questo abisso di carità, che ha trovato nell’incarnazione, ma soprattutto nella passione del Figlio, il suo punto di vertice. Ma è qui che si svela compiutamente il cuore di Dio ed è qui la nostra unica speranza di una salvezza, di un compimento, di una vita che possa essere destinata all’abbraccio di Dio, che neanche i peccati, neanche le ribellioni possono cancellare. - Felice colpa che meritò un così grande Redentore -  ci fa cantare il Preconio la notte di Pasqua. [...]  “- Ecco io vengo Signore per fare la Tua volontà -, questo salmo che abbiamo cantato è in fondo il compito che ognuno di noi ha, soprattutto chi è chiamato a una vita di consacrazione, fare la volontà di Dio. Ma qual è la volontà di Dio? E’ poter immettere nella storia umana, in questo momento particolare, fra i nostri fratelli e le nostre sorelle, questa testimonianza che Dio è amore e attraverso la nostra donazione, la nostra preghiera, la nostra compassione verso i fratelli, il nostro sacrificio, la nostra offerta quotidiana, le nostre lacrime, la nostra accoglienza che le persone che oggi vivono possano intravere qualcosa, un raggio di questa luce, di questo fuoco di amore che si è rivelato in pienezza sulla croce.  Allora la professione che oggi celebriamo costrituisce un segno particolarmente impegnativo per la nostra sorella, ma anche per ciascuno di noi. Che la nostra sorella dica si al Signore nella vita di speciale consacrazione, una forma che impegna la vita nei tre voti di povertà, obbedienza, castità, possa richiamare ciascuno di noi anche a una responsabilità che il battesimo, in quanto Figli di Dio, ci ha consegnato. La responsabilità anche noi di dire - Ecco io vengo Signore, per fare la Tua volontà”.

Leggi omelia del Mons. Andrea Bellandi 

Dopo l'omelia suor Linaria ha professato in perpetuo i voti di  castità, povertà e obbedienza nelle mani della Superiora generale e si è  consacrata in eterno, ricevendo dal Vescovo l'anello come segno dell'unione sponsale con Cristo, "Sposa dell'Eterno Re, ricevi l'anello nuziale e custodisci integra la fedeltà al Tuo Sposo perché Egli ti accolga nella gioia  delle nozze eterne". Madre Giovanna l'ha infine accolta con le parole di rito "Carissima Suor Linaria ora fai parte della nostra famiglia delle  Crocifisse Adoratrici dell'Eucarestia e d'ora innanzi tutto sarà in comunione con noi".

La cerimonia si è conclusa con il ringraziamento di suor Linaria che ha avuto parole di gratitudine prima di tutto per "il nostro Dio eterno, Creatore dell’universo e Signore del tempo, per la vita che mi ha dato e per tutti gli aiuti messi a mia disposizione per farmi crescere e arrivare fino a questo gioioso momento". Quindi la novella sposa ha detto grazie alla sua Congregazione delle Suore Crocifisse che l'ha accolta e guidata nel suo percorso vocazionale, ai sacerdoti che l'hanno accompagnata in questa giornata così importante, a tutti i presenti e, in particolare, alla sua famiglia biologica, lontana fisicamente, ma fondamentale per la vicinanza espressa anche con l'incessante preghiera.
 
                                                                                                                                                                     Laura Ciotola
 


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Ultima modifica il Martedì, 28 Settembre 2021 15:12
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