A San Giorgio a Cremano si prega cantando per la Venerabile Maria Pia In evidenza

Con la manifestazione canora “Preghiera…in canto” tenutasi presso la chiesa di Casa Madre, lo scorso 7 gennaio, nel giorno della festività del Battesimo di Cristo, le Suore Crocifisse hanno concluso le celebrazioni per il Santo Natale 2017.

L’evento a cui hanno partecipato tante persone è stato introdotto dalla Superiora locale di San Giorgio a Cremano, suor Rosaria Petti che ha spiegato che questo momento di preghiera è stato pensato non solo come ringraziamento a conclusione delle festività natalizie e come augurio per il nuovo anno, ma anche e soprattutto è stato voluto in preparazione dell’anno centenario della nascita al cielo della Venerabile Maria Pia Notari, che si celebrerà il prossimo 1 luglio 2019.

Un’occasione insomma per ricordare la Madre Fondatrice, ma anche per condividere un momento di comunione e di amicizia, attaverso i canti intonati dal Coro delle Suore Crocifisse di San Giorgio a Cremano insieme al Coro Regina Liliorum del Tempio della Regina dei Gigli.

Il concerto-preghgiera si è svolto in due parti: la prima incentrata sui canti della tradizione natalizia europea, accompagnati da meditazioni di Papa Francesco e la seconda sulla tradizione canora partenopea, introdotta dal famoso testo ”Quando nascette Ninno”, che Sant’Alfonso Maria de' Liguori compose al fine di trasmettere al popolo napoletano, che conosceva solo la lingua dialettale, il mistero dell’incarnazione di Cristo.

Come intermezzo il coro ha dedicato un nuovo inno alla Venerabile Maria Pia “Sentiero di rose, Sentiero d’amore”, scritto dal maestro di canto, Mario Ascione; l’inno ha messo in luce le virtù eroiche di Maria Pia, che ha camminato su un sentiero di Croce, trasformato in offerta e dono della sua vita, in vero amore per i fratelli e le sorelle.

Leggi Presentazione del concerto “Preghiera… in canto”

Il concerto si è concluso con i ringraziamenti della Superiora Generale, suor Giovanna De Gregorio, che parlando del Natale come simbolo della nascita, ha sottolineato come pur essendo il parto un momento di sofferenza, sofferenza anche interiore si conclude però con un momento di gioia, di nascita "e partorire il bene, non è facile per nessuno" ha contiinuato la Superiora "però ogni giorno, nel nostro quotidiano dobbiamo cercare di rimanere fedeli a quello che ciascuno di noi ha promesso a Dio, ma anche ha promesso a se stesso, non soltanto a Dio: molti di voi nel matrimonio, sull’altare avete promesso la vostra fedeltà, e quanto vi costa! Però siamo ancora qui. E noi suore che cosa abbiamo promesso? Abbiamo promesso fedeltà a uno stile di vita, che per noi è quello che ci ha suggerito Madre Maria Pia Notari: mettere in pratica il Vangelo secondo l’intuizione e il carisma che lei aveva ricevuto. E anche a noi tante volte costa rimanere fedeli, ma questo dono che costa è quanto Dio gradisce perché gradisce il cuore, gradisce il modo con cui noi ci doniamo, con cui noi diamo la vita". Madre Giovanna ha quindi rivolto la sua attenzione ai bambini, che sono il domani e rappresentano la speranza, per loro dobbiamo essere esempio e testimonianza di vita. Lo stesso concerto, essendo momento di condivisione, è servito anche ad allontanare i ragazzi dai tanti mezzi tecnologici che spesso tendono ad isolarli, per portarli a condividere momenti di amicizia e fraternità. Infine la Superiora ha ringraziato tutti i presenti e in particolare il maestro di canto Mario Ascione.

                                                                                                                      Laura Ciotola


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Ultima modifica il Giovedì, 11 Gennaio 2018 16:05
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